Sta facendo molto parlare a Monte Sant’Angelo la vicenda raccontata ieri da l’Attacco. Si tratta del procedimento penale aperto contro ignoti dalla Procura di Foggia, pm Giuseppe Mongelli, per possibile abuso d’ufficio ai danni del montanaro Giovanni Ciuffreda, che ha sporto denuncia contro l’ex concessionaria del servizio di igiene urbana Tecneco srl, nella persona del responsabile di zona Antonio Bove, e contro il Comune nelle persone del sindaco Pierpaolo d’Arienzo, del vicesindaco Michele Fusilli e dell’assessore Generoso Rignanese.
Lavoratore stagionale di Tecneco per 10 anni, l’uomo attendeva la stabilizzazione e invece così non è stato.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Ha sostenuto - nella denuncia a Carabinieri, Procura, Prefettura, Comune – che ci siano stati “soprusi e favoritismi” per i quali neo assunti sono stati stabilizzati al suo posto, parlando anche di assunzioni di padri e figli. Inoltre Ciuffreda ha dichiarato a l’Attacco e nello stesso esposto che come motivazione per la mancata stabilizzazione gli sarebbe stato detto che dipendeva dalla presenza del suo nominativo nell’interdittiva antimafia che a novembre 2020 colpì la foggiana Tecneco Servizi Generali, oggi soggetto a controllo giudiziario e non più operante a Monte Sant’Angelo.
Se l’amministrazione comunale, tramite l’assessore Rignanese, su queste colonne ha precisato che Palazzo di città non interferisce nei rapporti tra impresa e dipendenti, gli ambienti e le forze di opposizione vedono nella vicenda il pretesto per accendere (nuovamente) i riflettori sulle assunzioni collegate alla politica, avvenute negli ultimi anni sia nell’ASL che in enti pubblici o imprese concessionarie di pubblici servizi.
“Il nostro ragionamento è di carattere politico, la magistratura farà il proprio lavoro che a noi non interessa. È del tutto scontato che intercorra una consultazione continua tra un’amministrazione comunale e un'impresa che svolge un servizio pubblico per conto del Comune così importante per una comunità, come quello di igiene urbana”, afferma a l’Attacco l’ex sindaco Donato Troiano, tra i fondatori del movimento civico di opposizione La Rinascita possibile.
“L'impresa non ha mai interesse ad agire senza aver raccolto prima l’orientamento dell'amministrazione comunale. Questa persona, il signor Ciuffreda, ha lavorato per molti anni per Tecneco e, indipendentemente dalla tipologia di contratto, quando si stabilizza bisogna seguire criteri oggettivi, che in questo caso ci paiono completamente disattesi. E ciò è avvenuto nel silenzio totale da parte di tutti. Da 3-4 anni, purtroppo, a Monte Sant’Angelo, abbiamo una sola voce in consiglio comunale, perché le forze di minoranza non si fanno sentire”.
La maggioranza teme strumentalizzazione politiche della vicenda, visto che alle elezioni comunali mancano ormai pochi mesi. “Sono stati stabilizzati e assunti altri lavoratori entrati in servizio molto tempo dopo rispetto al lavoratore autore della denuncia”, replica Donato Troiano.
“Bisogna rispondere su questo, non c'entra nulla la campagna elettorale. Quando divenni sindaco nel 1976 l'impresa concessionaria del servizio di igiene urbana faceva all'ufficio di collocamento richieste nominative per le assunzioni. Io concordai con l'impresa di fare richieste numeriche in base alla graduatoria e l’azienda raccolse questa richiesta, che era anche un modo per sottrarsi alle pressioni molto forti di carattere clientelare. Si dovrebbe far luce sulla vicenda del signor Ciuffreda, perché sono state assunte persone legate ad amministratori comunali di maggioranza. Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura. Rispetto a tale procedimento presumiamo solo che per la Procura devono esserci, nella denuncia di Ciuffreda, elementi che hanno reso configurabile l’ipotesi dell’abuso d'ufficio. Non abbiamo ulteriori elementi e non vogliamo strumentalizzare politicamente questa vicenda. Ma i cittadini vanno tutelati. L'opposizione ha il dovere di svolgere una funzione di controllo, altrimenti non avrebbe alcun senso”.
Zone Transition
Zone Transition
Il brodo di coltura nel quale sospetti, veleni, chiacchiericcio e polemiche trovano spazio è la fame di lavoro nella città garganica. “In paese il tema del lavoro è esistenziale, fondamentale. Nelle società collegate al Comune e nell'ASL sono state assunte in questi anni diverse persone collegate da rapporti di parentela ad amministratori comunali”, sottolinea l’esponente de La Rinascita possibile. “In questi cinque anni il quadro delle assunzioni è importante e riconduce a una politica clientelare di tipo familiare. Non si tratta di una o due assunzioni, per noi ne sono state molto di più, oltre una quindicina a partire dall'ASL. Faremo un comunicato stampa sulla vicenda del signor Ciuffreda e più in generale su questo tema, cercando di suscitare una riflessione approfondita in città e fornendo anche altri elementi. Vogliamo che il cittadino sia tutelato nei suoi diritti e interessi legittimi, pretendiamo che ci siano davvero trasparenza e legalità. Devono esplicarsi in fatti, azioni, sostanza, comportamenti concreti. Lo ribadisco: il nostro discorso è di carattere meramente politico, quello che ci interessa è che non siano violate né le norme né i diritti e gli interessi legittimi dei cittadini. Faremo una campagna elettorale molto dura sulla legalità sostanziale a Monte Sant'Angelo”.