È la settimana degli annunci in casa Foggia. Di quelli destinati ad infiammare il mercato rossonero, che finora non è vissuto di particolari squilli. Al momento sono 5 i nuovi volti a disposizione di Massimo Brambilla, e si tratta nella quasi totalità dei casi di elementi destinati a gravitare stabilmente nell'undici titolare. Ma il meglio deve ancora venire, nel senso che i puntelli destinati a fare lievitare il tasso tecnico del Foggia sono ancora in itinere. Vicina anche la firma di Emmausso, dopo che ieri il club ha ufficializzato l’arrivo del difensore centrale Giulio Parodi dalla Pro Vercelli.
Nel frattempo con De Lucia, Danzi, Camigliano, Orlando e Parodi il pokerissimo è servito, arrivano cinque elementi che, seppure pescati fra gli svincolati, sembrano dare precise garanzie sul piano dell’affidabilità. Ma è chiaro che ora serve altro per compiere il definitivo salto di qualità e sedersi al tavolo delle big, di quelle squadre cioè che partono dichiaratamente per essere protagoniste.
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Se il Foggia, dunque, vuole reggere il confronto non ha alternative: deve alzare il tiro e mettere nel mirino qualche colpo che legittimi le sue ambizioni.
Le migliori finora non sono state a guardare, il Catania, il Benevento, l'Avellino, e il Trapani sono attivissime ed hanno lasciato già ampiamente intendere che di qui al prossimo 31 agosto faranno a gara a chi alla fine ruberà lo scettro di reginetta del mercato estivo.
Di tempo per incidere ce n’è, ma in considerazione del fatto che domani in casa Foggia parte ufficialmente la nuova stagione con il raduno in sede, e che tre giorni dopo si parte alla volta della Calabria, serve rimpolpare un organico che così com’è è numericamente fin troppo risicato. La fretta è cattiva consigliera, e spesso i migliori affari si fanno sul filo del gong, ma ciò non significa che una accelerata non guasterebbe, non foss’altro perché metterebbe nella condizione il neo allenatore Brambilla di poter trasferire al gruppo (si spera già assemblato per il 70%) le sue idee fin dal primo giorno di ritiro.
Il Foggia in questi giorni in realtà non è che stia fermo, anzi.
Dopo aver messo a segno i “colpi” di Francesco Orlando, che secondo gli addetti ai lavori se ritroverà la migliore condizione può fare la differenza in C, e del difensore Parodi (che con Camigliano ha formato la coppia centrale titolare dell’ultima stagione della Pro Vercelli), adesso è pronto ad affondare il colpo per Michele Emmausso, che a Messina danno ormai per sicuro partente.
Il gancio di una operazione che presenta più di una oggettiva difficoltà è il direttore sportivo Domenico Roma, che sta facendo pressing asfissiante sul ragazzo per convincerlo, dopo averlo avuto alle proprie dipendenze la scorsa stagione in riva allo Stretto. Emmausso, che ha ancora un altro anno di contratto, ha lasciato intendere a chiare note di voler cambiare aria, la situazione societaria ingarbugliata del Messina gli consiglia di spiccare i volo verso altri lidi, Foggia sarebbe la soluzione ottimale, non fosse che il neo ds siciliano Peppino Pavone (vecchia conoscenza rossonera) non vorrebbe privare il Messina ed il tecnico Modica di uno dei suoi elementi più talentuosi e rappresentativi (Emmausso la scorsa stagione in 34 presenze ha realizzato 10 gol e tolto più di una volta le castagne dal fuoco ai peloritani).
Il pressing del Foggia però potrebbe alla fine avere la meglio, mettere le mani sul 26enne attaccante esterno napoletano darebbe ulteriore slancio ad un mercato che deve ancora decollare e che ha bisogno di qualche guizzo.
L’alternativa è rappresentata da Ismail Achik, un alto nome che scalderebbe la piazza: il marocchino sarà parcheggiato dal Bari in prestito, ed il Foggia avrebbe ufficialmente avanzato la propria candidatura anche se vincolata a quello che sarà il destino di Emmausso.
Zone Transition
Zone Transition
Le prossime ore saranno decisive sul fronte arrivi in casa Foggia, e non è da escludere che fin da domani nel giorno del raduno in sede possano registrarsi novità di rilievo: Brambilla assieme al suo staff è pronto ad accogliere a braccia aperte vecchi e nuovi, ma intimamente spera che prima della partenza alla volta della Sila ci sia già uno zoccolo duro sul quale cominciare ad impiantare la sua idea di calcio.