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“Aspettiamo che la sposa salga sull’altare, prima di cantare vittoria...”. La sindaca Episcopo, pur dichiarandosi ottimista, solo martedì scorso in conferenza-stampa aveva messo le mani avanti, non dando nulla per scontato: “Incassiamo l’iscrizione, poi ne riparliamo”, il senso delle parole della prima cittadina che, chissà fino a che punto involontariamente, aveva acceso la spia e fatto scattare l’allarme.
Non è che alla fine Canonico si tiri indietro e lasci il Foggia in brache di tela? Tutto possibile, ma chi conosce le abitudini e i comportamenti del patron sapeva bene che era solo una questione di tempo e che avrebbe poi chiuso il cerchio senza ulteriori sorprese. Episcopo chiama, Canonico risponde: e così ieri l’assist fornito dalla sindaca è stato tramutato in gol dal presidente.
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Che in una nota ufficiale ha finalmente tranquillizzato l’ambiente, ponendo così il sigillo alla sua permanenza: “Cari tifosi rossoneri - scrive il numero uno del club rossonero -, il Calcio Foggia 1920 desidera rassicurarvi che l’iscrizione al campionato di Serie C per la stagione 2024-2025 è in fase di completamento. Stiamo lavorando intensamente, giorno dopo giorno, per finalizzare tutti i requisiti normativi e finanziari richiesti dalla Lega Pro. Vogliamo esprimere un sentito ringraziamento al Sindaco della città di Foggia, la dottoressa Aida Episcopo, all’assessore Lorenzo Frattarolo e all’assessore Domenico Di Molfetta per la loro preziosa partecipazione al processo di vendita delle quote del club. La loro dedizione e il loro impegno nei confronti del nostro club sono stati fondamentali, e senza il loro sostegno non saremmo riusciti a gestire questa importante fase. Questo momento rappresenta un passo cruciale per il nostro amato club. Vogliamo tranquillizzare tutti i nostri sostenitori: stiamo mettendo in campo ogni sforzo per assicurarci che il Calcio Foggia 1920 partecipi al prossimo campionato, pronto a lottare e a dare il massimo in ogni partita. Un sentito ringraziamento a tutti voi per il continuo supporto e la fiducia che riponete in noi. Siamo pronti ad affrontare questa nuova avventura insieme, con la passione e l’entusiasmo che ci hanno sempre contraddistinto. Forza Foggia! Con affetto e gratitudine, Nicola Canonico”, così conclude il patron, prendendosi dunque tutti i meriti della sopravvivenza del calcio locale.
In realtà pare che Canonico abbia precorso i tempi, la strategia iniziale prevedeva infatti un altro copione. Ma sembrerebbe che l’imprenditore di Palo del Colle nelle ultimissime ore sia stato sollecitato da Palazzo di Città a darsi una mossa, in Comune sottotraccia c’è chi continua a svolgere il ruolo di facilitatore per intercedere nei riguardi della proprietà e allora ecco che il presidente ieri nel primo pomeriggio ha rotto gli indugi e finalmente ha pronunciato il sospirato sì. E sempre da Palazzo di Città sono arrivati segnali distensivi nei riguardi di chi in questo frangente detiene le redini del calcio foggiano, avergli riconosciuto i meriti che spesso in passato gli sono stati negati è stato un gesto che il patron ha particolarmente apprezzato. Pur trattandosi di un atto dovuto da parte dell’amministrazione, che saggiamente vuole preservare i rapporti con l'attuale proprietà attraverso il dialogo e la collaborazione.
Chissà però, a pensarci bene, fino a che punto i complimenti saranno stati sentiti, Episcopo è troppo scafata per creare fratture in un frangente come questo in cui non conviene a nessuno alzare inutili polveroni. Pur sapendo perfettamente che il percorso dell’imprenditore barese alla guida del Foggia ha lasciato a più riprese molto a desiderare.
Non deve allora sorprendere il fatto che la sindaca nel motivare l'ambizione del presidente (“Mi aspetto che iscriva la squadra, e che poi punti anche alla B”), abbia contestualmente incentivato l’imprenditoria locale a dare un segnale di vicinanza alle vicende del Foggia. Magari trasformando la vicinanza in sponsorizzazioni che servano in qualche misura ad alleggerire la gestione del club.
Strategia probabilmente condivisa con la proprietà, che non è detto d’ora in avanti non possa aprire un nuovo fronte in ottica cessione: difficile infatti ipotizzare che Salandra & co. si lascino impietosire dalle avance dell’ultima ora di Canonico, se non a fronte di nuovi possibili scenari che potrebbero prefigurarsi a partire dal 4 giugno in poi: della serie “ti dò una mano a patto e condizione che però troviamo quanto prima un punto d’incontro per definire la cessione del Foggia, viceversa non se ne fa nulla...”. Ovviamente per il momento nessuna delle parti si sbilancia: a prevalere, almeno fino a ieri, è stato l’attendismo legato a chi si prendesse la briga di fare la prima mossa. Che puntuale è arrivata ieri pomeriggio da parte del patron, che ha sciolto la riserva aprendo così un nuovo capitolo della sua permanenza a Foggia.
Fin da oggi, quindi, ai tesserati saranno saldate delle pendenze di marzo e aprile a fronte delle quali firmeranno le relative liberatorie, dopodiché, al massimo nella giornata di lunedì prossimo, sarà ultimato l’iter per l’iscrizione al prossimo campionato di C. Tutto bene quel che finisce bene, insomma, anche se nonostante le minacce di definitivo disimpegno, il timore che Canonico facesse saltare il banco non c’è mai stato.
Zone Transition
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Adesso, semmai, dopo l’annuncio urbi et orbi che non permangono più dubbi sulla sopravvivenza del calcio locale, il presidente potrà finalmente passare dalla cassa. Nel senso che se fino a ieri a prevalere era lo scetticismo che frenava qualunque tipo di attività a supporto del club, adesso con la certezza dell’iscrizione le nubi si diradano e i dubbi si dissolvono. E con essi le tanto reclamate “sponsorizzazioni” potranno, chissà, cominciare a fioccare...
