Troppo stress, meglio lasciare anzitempo Palazzo di città. E’ stata questa la motivazione addotta dall’ingegnera apricenese Concetta Zuccarino, finora dirigente all’urbanistica del Comune di Foggia, il cui contratto sarebbe scaduto ad agosto prossimo. Pochi mesi ancora, dunque, eppure Zuccarino ha preferito andare via, dopo aver peraltro varie volte in passato minacciato di prendere la porta. Se in precedenza pare ci siano stati contrasti con l’ex dirigente dei lavori pubblici Paolo Affatato (oggi alle attività produttive), adesso la causa delle dimissioni effettivamente protocollate giovedì scorso è nell’eccessivo impegno lavorativo. L’Attacco già ad aprile scorso aveva anticipato l’imminente addio al Comune capoluogo sia di Zuccarino che dell’avvocata cerignolana Angela Paradiso, a capo dal 2022 del servizio avvocatura, che dopo aver acquisito a Foggia il titolo di dirigente, sta per fare ritorno nella sua Cerignola come vincitrice del concorso per la copertura a tempo indeterminato e pieno di un posto di dirigente con funzioni di avvocato del settore servizi legali, giuridici e delegati, indetto dal Comune guidato dal sindaco Francesco Bonito.
Zuccarino va via quando ancora si attendono gli sviluppi dell’inchiesta della Procura di Foggia e della Guardia di Finanza sul rinnovo del mega appalto da oltre 203 milioni di euro per il servizio di igiene urbana, per ulteriori nove anni, in favore della partecipata comunale Amiu Puglia spa. A detta di parecchi addetti ai lavori, come l’Attacco scrive da tempo, quel rinnovo contrattuale ha rappresentato, nei 29 mesi complessivi di durata del commissariamento del Comune, la decisione più politica e pesante che sia stata assunta. Un’indagine che fu determinante rispetto alle dimissioni dell’ex commissaria Marilisa Magno, poi sostituita dal prefetto Vincenzo Cardellicchio, e con indagati eccellenti quali la stessa dirigente all’urbanistica e il direttore di Amiu Antonello Antonicelli. Magno descrisse l’affidamento diretto alla spa come una scelta obbligata, mentre gli autori degli esposti in Procura segnalarono tutta una serie di criticità che rendevano incongruo e irrazionale tale decisione. Amiu è stata la vicenda che più ha segnato, in negativo, la permanenza dell’ingegnera a Palazzo di città. Ben più contestati di Zuccarino sono stati, finora, altri dirigenti a tempo determinato arrivati negli ultimi anni, come l’ex responsabile delle politiche abitative Silvana Salvemini, sipontina, e come l’attuale capo di gabinetto e responsabile del personale e partecipate, Giuseppe Marchitelli, proveniente dal Comune di Sant’Agata di Puglia.
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“I dirigenti chiamati a vario titolo al Comune di Foggia dai commissari e confermati da Episcopo sono stati una sciagura sul piano amministrativo”, tuona il consigliere di opposizione Giuseppe Mainiero. “Ringrazio per queste dimissioni. Foggia ha bisogno di dirigenti all’altezza della complessità dei problemi che l’attagliano”. L’organico comunale perde, dunque, adesso un ulteriore elemento quando dovrebbe vantare 14 dirigenti, un numero lontanissimo dai sette attuali (Affatato, Dicesare, Delle Noci, Longo, Paradiso, Marchitelli, Croce). Ma stanno per arrivare le nomine di quattro nuovi dirigenti a tempo determinato.
Mesi fa, la sindaca Episcopo, non trovando nessuno di proprio gradimento, non scelse alcun nome al termine dell’iter di selezione del nuovo dirigente amministrativo a tempo determinato, ex articolo 110 Tuel e per la durata di tre anni, da destinare all’area amministrativa, destinato a sostituire Salvemini. Adesso, invece, tocca ai due nuovi iter, partiti ad aprile scorso e in dirittura d’arrivo. Il primo riguarda due unità di dirigente tecnico per la definizione dei PNRR in attuazione presso l’ente, con 18 candidati ammessi al colloquio di ieri e 9 non ammessi. Il dirigente del personale Marchitelli ha nominato in commissione esaminatrice il segretario generale dell’ente Alfredo Mignozzi quale presidente e, dopo le manifestazioni di interesse giunte, due esterni: l’ingegnere Lorenzo Lacorte, dirigente tecnico del Comune di Martina Franca (Taranto), e l’ingegnera Rosa Belfiore, dirigente tecnica del Comune di Fasano (Brindisi). La commissione ha avuto il compito di definire un elenco di candidati – non superiore a cinque per ciascuna figura dirigenziale – ritenuti più adeguati al ruolo di dirigente a contratto per la durata di tre anni tre da destinare da destinare uno all’Area 8 – Rigenerazione urbana PNRR e l’altro all’Area 9 – Opere pubbliche PNRR, da sottoporre alla sindaca.
C’è poi la selezione pubblica per l'assunzione di due unità di dirigente amministrativo a tempo determinato e pieno, da destinare all’Area 1 - Amministrativa e all’Area 10 - Cultura e Partecipate. I 18 ammessi sono attesi dal colloquio fissato per il 14 maggio prossimo, mentre sono 21 i non ammessi al termine dell’istruttoria. Anche in questo caso il presidente della commissione nominata da Marchitelli è Mignozzi, mentre i due esterni sono Luigi Di Natale, segretario generale della Provincia di Foggia e del Comune di Vieste, e Ilaria Rizzo, dirigente amministrativa del Comune di Bari. La sindaca dovrà scegliere dall’elenco di candidati - non superiore a cinque per ciascuna figura dirigenziale – ritenuti più adeguati al ruolo.
Zone Transition
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Su queste colonne giorni fa si era raccontato dei rumors relativi ai probabili vincitori trapelati da fonti di maggioranza: a funzionaria Paola Russo (fedelissima di Affatato) per la cultura e Giuseppe Trisorio, in quota Raffaele Piemontese, per le politiche abitative. Indiscrezioni che nelle scorse ore si sono intensificate circolando in modo ancora più forte, specialmente per Russo.