Ieri sera, nella sala Rosa del Vento della sede della Fondazione dei Monti Uniti, in Via Arpi, a Foggia, si è tenuta la presentazione del volume L’ideale di città - Racconto urbanistico di Foggia dal XIX secolo ad oggi, curato dall’urbanista Luigi Longo e dall’architetta Costanza Iafelice.
Il volume fa seguito alla mostra cartografica L’ideale di Città, promossa e organizzata dalla Fondazione nel 2017, attraverso la quale i curatori e ideatori, Luigi Longo e Costanza Iafelice, hanno inteso raccontare lo sviluppo del territorio cittadino attraverso una rilettura dei piani territoriali che nel tempo si sono succeduti, a partire dal 1894 e fino al 2005.
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“Un piano urbanistico è uno strumento particolare di gestione e indirizzo del territorio”, spiegano gli autori. “Assume come punto di partenza un determinato stato di fatto alla data x e al contempo raccoglie i progetti futuri di previsione sulla città, sintetizzando insieme vocazione storica, interessi economici, equilibri geopolitici, intenti sociali, sogni culturali, e traducendo il tutto in disegno e relative norme”, sottolineano. “Ci sono piani che improntano il tipo di città per sempre, altri che pur restando in piedi per anni non ne rispecchiano la natura, altri ancora che non vedono mai la luce o che vengono realizzati solo parzialmente”, precisano.
Zone Transition
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“Abbiamo deciso di partire dalla lettura delle carte dei diversi piani regolatori di Foggia - dal primo del 1894 fino all’ultimo Documento Programmatico di preparazione al PUG che verrà - e abbiamo voluto esplorare di volta in volta l’intorno, il contesto storico, economico, politico, sociale, culturale, in cui ciascun piano è stato concepito, per raccontare lo sviluppo della città e capire quale visione guidasse i soggetti politici decisori e la collettività cittadina del momento che li esprimeva”, chiosano.