“Le indecenti accuse di aver speculato sulla morte di Black le rinviamo ai mittenti, che siano l'Assessora Mendolicchio o l'Enpa - scrivono le associazioni A Largo Raggio e Volontari Protezione Animali -. Il dolore per la morte di Black è pari alla rabbia di non essere state prese in considerazione nonostante aver allarmato in tempi non sospetti sulle criticità strutturali di quella struttura gestita da Enpa”.
“La Mendolicchio ci ha incontrate una sola volta il 10 gennaio scorso, a lei avevamo chiesto di convocare un tavolo con gli addetti ai lavori e lei si era anche impegnata a farlo, poi il nulla. Sono rimasti inascoltati appelli e pec, compreso il tentativo di coinvolgere la Sindaca”.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
“Malgrado la nuova amministrazione avesse ereditato questo appalto dalla gestione Commissariale ed avesse quantomeno l'obbligo morale di capire cosa stesse succedendo, si è proceduto come un caterpillar a trasferire i cani, preferendo anteporre al benessere degli animali i doveri contrattuali con Enpa, che, giova ricordare, si è aggiudicato l'appalto in quanto unico operatore a presentarsi alla gara”.
“A noi quelle condizioni dettate dal Capitolato speciale di appalto non sono mai piaciute e le avevamo contestate già dalla sua pubblicazione. Un numero inadeguato di accoglienza oltre ai gatti, alla reperibilità, al recupero degli animali, condizioni che rendevano irricevibile quella proposta, pur avendo nella nostra disponibilità un rifugio di recente acquisizione”.
“E intanto, come abbiamo già detto, il canile comunale di via Manfredonia accoglie ancora una quarantina di cani, i gatti sono custoditi nel rifugio Enpa con il parere contrario della Regione Puglia, la reperibilità non esiste e l'Enpa ha già ampiamente sforato i posti a disposizione avendo peraltro tre convenzioni con San Marco in Lamis, Lucera e Foggia per un numero complessivo di circa 250 cani”.
Zone Transition
Zone Transition
“Detto questo, dal momento che Black confinava con due pitbull, che la rete di rinforzo non era bastata per pochissimi dieci centimetri, ma ora è stata sistemata come da foto che si allega, visto che non ci sono ombre, che è stato un incidente, che non c'è stata negligenza, che i box erano a norma, che il benessere è garantito, che noi, sotto sotto, abbiamo goduto della morte di Black, sottoposto a necroscopia sebbene sia stato trovato con la testa in un box e il corpo in un altro, non ci resta che prenderne atto: "È stata la mano di Dio"”.