Davanti il palazzone dell’Amgas, su viale Manfredi, spicca uno dei pub che vanta alle sue spalle decenni di storia e ha accolto migliaia di giovani e meno giovani offrendo loro esperienze di ogni genere. Difficile esser foggiano e non conoscere il Lowen Inn pub che proprio in questi giorni ha spento la sua 25esima candelina, un traguardo prestigioso specialmente in una città “ostica” come Foggia. Ma i suoi titolari sono la plastica dimostrazione che volere è potere, quando si vuole davvero una cosa la si può ottenere, sempre. “Come si raggiunge questo traguardo? Pensando giorno dopo giorno agli obiettivi che si vogliono agguantare – racconta a l’Attacco il titolare del locale Donato Antonazzo – step dopo step, occorrono sacrifici, determinazione e dedizione che vanno mantenuti costanti nel tempo. Ovviamente tutto questo deve essere affiancato da una giusta programmazione di eventi musicali e cose del genere da raggiungere anche con l’aiuto di partner, nostri fornitori e collaboratori”.
Da un quarto di secolo il celebre pub che ospita frangenti importanti della movida foggiana ha visto cambiare le abitudini dei foggiani. “I cambiamenti vanno di pari passo all’evoluzione e alla crescita del locale stesso che deve comunque mantenere alti i livelli di qualità dei suoi prodotti, dell’accoglienza e del servizio offerti – spiega Antonazzo – l’evoluzione ha fatto sì che i pub di una volta, dove c’era il vero e puro intrattenimento basato essenzialmente su serate ed eventi live, si sono trasformati oggi in locali che offrono una buona ristorazione, tecniche di cottura variegati e importanti e impiattamenti seri proprio perché anche l’occhio vuole la sua parte. Formati noi di riflesso abbiamo raccontato ai nostri clienti le nostre esperienze, la nostra crescita”. Divertimento e particolare attenzione alla cucina sono certamente quei pilastri fondamentali su cui poggia il successo del Lowen Inn. “Sono certamente i segreti dell’evoluzione del nostro locale che vuole restare al passo coi tempi, valutare le novità e metterle in pratica anche in base alle proprie peculiarità che cerca di seguire”, dice l’imprenditore.
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Foggia terra di pub e di locali di movida: dopo decenni questi locali riescono ancora ad arricchire le serate dei foggiani, a far trascorrere loro un momento di spensieratezza di divertimento in compagnia. “C’è sempre spazio per i pub – aggiunge Antonazzo – dal canto nostro abbiamo cercato di creare uno spazio familiare tra le persone, cercando di creare gruppo, situazioni e soprattutto relazioni attraverso eventi non solo musicali ma anche di confronto e di socializzazione. Il tutto abbinato ad una buona birra o ad un buon calice di vino, o ancora ad un buon aperitivo. Si può fare davvero bene, si può dare alla gente tutto il calore, anche umano, che si vuole. D’altronde, al di là del buon cibo, le relazioni sono oggi più che mai importantissime. E’ questo il vero quid in più che si vuole offrire ai nostri ‘clienti’, oggi dopo tutti questi anni, diventati amici. Inutile negarlo al Lowen abbiamo ormai formato una vera famiglia allargata. Ci vuole lavoro, bisogna sempre concentrarsi sulla propria identità cercando di portarla avanti anche di fronte alle difficoltà della vita, ma alla fine tutto ripaga”.
Zone Transition
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“Il progetto, come detto, va portato avanti giorno dopo giorno – asserisce Antonazzo che sul futuro conclude – cosa ci aspettiamo dal domani? Assolutamente nulla, non abbiamo aspettative e probabilmente è proprio questo il nostro segreto. I periodi sono tosti, molti li abbiamo già vissuti e superati: penso, ad esempio, a quello pandemico e alle sue difficoltà. Oggigiorno crearsi tante aspettative non è sinonimo di costanza e di impegno. Oserei dire che con le aspettative ci si preoccupa per nulla. Viviamo bene oggi”. Da 25 anni il Lowen Inn pub sito a due passi dal centro cittadino offre ai foggiani serate di puro divertimento con i tanti eventi organizzati e buon cibo. Inutile negarlo, non c’è foggiano che non abbia almeno una volta nella vita varcato le sue porte e trascorso una serata in piacevole compagnia.