"La tratta Termoli-Lesina, unica in Italia a binario unico, manterrà il suo primato e i cittadini pugliesi continuano a essere sbeffeggiati dalla burocrazia. Breve e triste riepilogo: la commissione Via-Vas del Ministero dell'Ambiente ha dato parere negativo alla compatibilità ambientale al progetto di Rfi - Rete Ferroviaria Italiana sul raddoppio della linea del secondo e terzo lotto del tratto Termoli-Ripalta, il Ministero dei Trasporti invece sembra ignorare il parere e dichiara chiuso il procedimento, approvando il progetto definitivo. A che gioco giocano?".
"Una confusione agghiacciante quella a cui ci sta abituando questo Governo, altro che semplificazioni e rilanci. Chiediamo che il progetto venga esaminato dalla presidenza del Consiglio e chiediamo anche maggiore attenzione da parte di Rfi. Non vorremmo, infatti, che per interventi fondamentali per il territorio, ma che l'azienda non ritiene utili o troppo onerosi, si procedesse con superficialità nella presentazione e nell'accompagnamento dei progetti presso la commissione Via. L'intervento di raddoppio è opera strategica per il Sud, ne va dello sviluppo infrastrutturale, economico e turistico di regioni importanti come Puglia, Molise e a continuare lungo il tratto adriatico. Costa si faccia carico immediatamente della questione e superi questo pasticcio. Diversamente si dimetta. Il Paese ha bisogno di chi risolve i problemi, non di chi diventa parte del problema". -La posizione del Pd di Capitanata "I foggiani e i pugliesi hanno diritto a muoversi alla stessa velocità di chi vive a nord di Termoli. Le imprese foggiane e pugliesi hanno diritto a movimentare le merci con la stessa capacità delle loro concorrenti che operano a nord di Termoli. àˆ un nostro diritto di foggiani e pugliesi reclamare che il Governo realizzi il raddoppio della linea ferroviaria Adriatica nel tratto compreso tra Lesina e Termoli, per noi assurta a simbolo della differenza e della distanza tra il nostro territorio e quelli immediatamente a nord del Fortore". Lo afferma in un nota la segreteria del Partito democratico di Capitanata.
"Rendere questo diritto esigibile è compito del ministro dell'Ambiente Costa e della struttura ministeriale, che a noi appare più incline a utilizzare i cavilli burocratici e non la competenza tecnica".
"Dopo decenni di discussioni, dibattiti, confronti e scontri ancora non si riesce a individuare una so-luzione capace di garantire, contestualmente, il diritto alla mobilità con la tutela dell'ambiente co-stiero. Anche a dispetto della volontà del Governo, di cui è parte il ministro Costa, che ha inserito appena ieri quest'opera tra le priorità strategiche per il rilancio del Paese".
"àˆ inaccettabile continuare a subire i danni che derivano dai ritardi e dalle bizze della burocrazia ministeriale, peraltro incapace perfino di rispettare i termini che essa stessa pone. Il raddoppio della linea ferroviaria Lesina-Termoli deve essere una priorità e faremo tutto quanto in nostro potere per far sì che il ministero dell'Ambiente comprenda le ragioni della comunità foggiana e pugliese e assuma una linea d'azione costruttiva e operativa".