Foggia Calcio, più che soldi servono idee. Si preannuncia una stagione in cui le big investiranno fior di milioni

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Più che soldi, servono idee. Da far fruttare. Lo ha appena insegnato la Juve Stabia, che ha stravinto il campionato di Lega Pro con un budget di 1,8 milioni. E che fa impallidire due big come Avellino e Catania che per restare alla fine a bocca asciutta hanno investito rispettivamente 10 e 6 milioni di euro. 

Cifre esorbitanti per la categoria, e fuori portata per il Foggia di Nicola Canonico, che per puntare ad essere competitivo dovrà industriarsi. Proprio l’annata appena andata in archivio ha confermata la teoria secondo la quale non sempre vinci in base a quanto spendi. 

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E proprio la sorpresissima Juve Stabia è il modello al quale vorrà ispirarsi il Foggia, che mira a far sì che la stagione che verrà sia la giusta sintesi fra l'ambizione di patron Canonico, che pur di riscattarsi agli occhi dei tifosi non lesinerà sforzi sul piano economico. E le competenze di un'area tecnica nuova di zecca che ha voglia di mettersi alla prova e di misurarsi in un girone di ferro in cui le pretendenti al successo finale saranno diverse. 

Difficile ipotizzare al momento che il Foggia parta in pole e in prima fila, lì ritroveremo sicuramente Catania e Avellino, seguite a ruota da Benevento e Crotone. Ma occhio anche a Trapani e Audace Cerignola, che senza squilli di tromba mirano a essere protagoniste. I rossoneri in partenza vorranno fare parte del lotto delle elette, ovvero delle formazioni che possono giocarsela ad armi pari con tutti. Senza rinunciare a una identità precisa che Brambilla proverà a trasferire al gruppo. 

La vera scommessa da vincere in questa stagione è però un’altra: superare lo scetticismo di un ambiente che non ha digerito i frequenti scivoloni della proprietà. Sempre pronta a scaricare su altri responsabilità che molto spesso avrebbero dovuto ricadere sulle proprie spalle. Lo sforzo che di qui in avanti l'imprenditore di Palo del Colle pare intenzionato a mettere in campo è quello di ricreare quel clima distensivo fondamentale per inseguire determinati traguardi. E in questo tentativo di riconciliazione un ruolo non marginale saranno chiamati a svolgerlo da una parte il ds Domenico Roma e il tecnico Massimo Brambilla che dovranno creare nel minor tempo possibile l'effetto-simpatia attorno alla squadra. E dall'altro Emanuele Canonico, che da quest’anno si muoverà in cabina di regia, e che dovrà smussare gli angoli per riportare il padre al centro del villaggio dopo una annata che ha visto sensibilmente calare il suo indice di gradimento. 

Prima ancora che i risultati sul campo, si proverà dunque a creare quell'humus con l’ambiente senza il quale si correrà il rischio di andare incontro ad un'altra annata inconcludente. Impresa che si preannuncia particolarmente complicata, ma per la quale il vicepresidente pare voglia spendersi in prima persona. Sul piano squisitamente tecnico, invece, c’è da innervare una rosa che per diventare competitiva ha bisogno di numerosi correttivi.

Restano in 12 (tutti sotto contratto), tre dei quali (Marzupio, Carillo e Millico) sono reduci da gravi infortuni, per cui bisognerà verificare se fin dal primo giorno di ritiro pre-campionato potranno considerarsi abili e arruolati o se bisognerà attenderli; ai saluti finali e già cin le valigie pronte Di Noia, Schenetti, Tonin e Nobile (tutti in scadenza), mentre un paio di quelli che al 30 giugno sono liberi di accasarsi altrove si proverà a recuperarli (Odjer e Rizzo, anche se le offerte a entrambi non mancano). Del gruppo della passata stagione, infine, non faranno sicuramente parte Silvestro e Rolando (fra i migliori nella seconda parte di campionato), perché rientrati alle rispettive società di appartenenza per fine prestito. 

Il neo ds Roma non avrà certo tempo per annoiarsi, dall’1° luglio il mercato estivo entra nel vivo e si spera che il Foggia non attenda, come accaduto negli anni scorsi, gli ultimi giorni per completare una rosa che così com’è necessità di non meno di 13-14 puntelli.

Lavoreranno a stretto contatto di gomito direttore sportivo e allenatore, l’obiettivo per la partenza per il ritiro pre-campionato in Calabria è mettere a disposizione di Brambilla almeno 20 elementi in modo tale che fin dal primo giorno il tecnico brianzolo possa trasferire al gruppo la sua idea di calcio. Con la prospettiva di presentarsi ai nastri di partenza del campionato già rodati.

RITIRO PRE-CAMPIONATO IN CALABRIA. Definita la sede del ritiro pre-campionato, che si terrà in Calabria, precisamente nella cittadina di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. A comunicarlo è stato ieri il club rossonero in una nota ufficiale: “La stagione sportiva 2024/2025 inizierà dalla Sila, nella provincia di Cosenza a San Giovanni in Fiore - si legge -, una località già nota ai tifosi rossoneri, poiché nel 2014 fu la sede del ritiro dell’ex tecnico Roberto De Zerbi. Il Foggia alloggerà presso l’Hotel Duchessa della Sila, e gli allenamenti si svolgeranno allo Stadio Comunale ‘Valentino Mazzola’ di San Giovanni in Fiore”. 

Zone Transition

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I rossoneri si ritroveranno a Foggia il 16 luglio per il pre-ritiro e partiranno alla volta della Calabria il 19 luglio. Dove, sotto la guida di del tecnico Brambilla, rimarranno fino al 2 agosto. Da definire ancora la seconda fase della preparazione, che potrebbe anche svolgersi in sede se, nel frattempo, arriverà l’ok per l’utilizzo del campo dell’Amendola, che si spera per i primi di agosto possa essere finalmente agibile.

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