Bella e intensa interpretazione del brano “La foggianella” di Ottavio De Stefano, eseguita da Luca Delli Carri e Michele Surgo in occasione della serata-evento “Con la scusa delle canzonette”, che si è svolta ieri presso l’auditorium della Biblioteca “La Magna Capitana”, per ricordare il centenario della nascita del musicista, compositore, paroliere e discografico foggiano.
L’evento è stato promosso a seguito della donazione alla “Magna Capitana”, da parte della famiglia De Stefano, di un piccolo fondo consistente in spartiti, dischi, locandine che testimoniano la poliedricità dell’artista. L‘incontro, promossa dalla Biblioteca e dall’associazione di promozione culturale “Vico Corridoio” di via Manzoni a Foggia, è stato presentato dalla giornalista Giustina Ruggiero, dal bibliotecario Maurizio De Tullio, dal musicista e biografo di Odes Michele Dell’Anno, ed è stata animata dai musicisti Stefania De Stefano, figlia di Odes e docente al Conservatorio Musicale di Bologna, Luca Delli Carri, Michele Surgo e dall’omonimo Ottavio De Stefano, finalista nel 2012 del programma “Amici” e parente di Odes, che hanno eseguito e interpretato numerosi brani del repertorio del compositore scomparso il 28 ottobre del 2012, a Foggia, all’età di 90 anni.
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Nato a Foggia il 28 marzo 1922, compie gli studi ginnasiali a Napoli e consegue la licenza magistrale nella sua città, mentre già lavorava. Inquadrato come aviere, partecipa alla 2° Guerra Mondiale e dopo l’8 Settembre, torna nella sua Foggia, che trova distrutta e annichilita dai pesanti bombardamenti. Dopo qualche anno De Stefano si trasferisce a Napoli per frequentare gli studi universitari, presso la facoltà di Lingue e letterature straniere, che non completerà complice la passione per la musica.
Nel 1948 De Stefano è già iscritto alla SIAE e quattro anni dopo rientra a Foggia dove mette in pratica l’esperienza acquisita negli anni di vita a Napoli, fondando la ODES, una casa discografica che prende il nome dalle sue iniziali. Il primo brano di successo “La foggianella” è dedicato proprio alla sua città, lungamente trasmesso in RAI a beneficio dei tanti emigrati foggiani.
Del 1954 è uno dei suoi più grandi successi, “Se questa serenata”. Questo brano fu lanciato dalla RAI dall’Orchestra di William Galassini e cantata da un grande cantante dell’epoca, Oscar Carboni. Il successo convinse il titolare della casa cinematografica Romana Film, a inserirlo nella colonna sonora del film “Suonno d’ammore”, diretto da Sergio Corbucci, con il grande Achille Togliani e Franca Calò. Quest’ultima fu doppiata per l’occasione da una protagonista di quegli anni, Carla Boni.
La canzone che, però, più di altre segnò il successo nazionale di ODES è “Fontane d’Italia”, scritta con E. Monti e Michele Lacerenza (quest’ultimo originario della vicina Trinitapoli), e lanciata dal ‘reuccio’ della canzone italiana, il celebre Claudio Villa. Con questo brano ODES partecipò anche al IV “Festival Internazionale della Canzone Mediterranea” in Spagna.
Nel 1965 Ottavio De Stefano ha una idea che si rivelerà vincente: produce un fortunato ‘disco-cartolina’ - intitolato semplicemente “Forza Foggia” - dedicato alla prima avventura della squadra del Foggia calcio in serie A. In pratica è l’inno ufficiale, che veniva cantato in coro ogni domenica dai 15.000 spettatori che affollavano lo stadio “Zaccheria”.
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Gli artisti del video sono Luca Delli Carri e Michele Surgo.