E’ andato in onda ieri sera su Rai 3, durante la trasmissione “Chi l’ha visto?”, un video in cui si nota un agente dare un calcio a un giovane appena fermato a Foggia.
“Mio fratello ha sbagliato e deve pagare, ma io non accetto questo abuso”, ha detto la sorella del ragazzo in diretta.
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Il video era diventato virale sui social. “Il comportamento del poliziotto non corrisponde in nessun modo ai canoni e ai valori della Polizia di Stato”, è stato comunicato dalla questura di Foggia.
Attraverso una nota stampa inviata alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli, inoltre, la questura del capoluogo dauno ha fatto sapere che il poliziotto – nei cui confronti è stata avviata un’azione disciplinare – è stato destinato in altra sede.
“In riferimento al video amatoriale diffuso sui social-media, riferito all’arresto di un soggetto per resistenza a pubblico ufficiale avvenuto il 2 aprile a Foggia da parte di personale in servizio presso la locale questura, si precisa che dell’episodio è stata immediatamente informata l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali e che nei confronti del poliziotto è stata avviata l’azione disciplinare e che l’agente è stato destinato ad altra sede”.
Zone Transition
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“Nel sottolineare che il comportamento del poliziotto non corrisponde in nessun modo ai canoni e ai valori della Polizia di Stato si precisa che l’arrestato, senza aver mai conseguito la patente di guida, conduceva un veicolo sottoposto a fermo amministrativo e che probabilmente per tale ragione non si è fermato all’alt intimato dalla pattuglia. Il giovane è stato bloccato dopo aver percorso ad alta velocità il centro cittadino per circa 3 chilometri e aver tentato infine di fuggire a piedi”.