Dopo la manifestazione svolta ieri sul porto di Bari, i pescatori di Manfredonia sono tornati a manifestare contro il caro gasolio. Un problema che ormai assilla tutte le marinerie italiane e, in vista di una prossima manifestazione nazionale a Roma, i pescatori sipontini hanno messo in scena una nuova iniziativa.
È più che altro simbolica, ma è stato comunque bloccato l’accesso al porto attraverso la disposizione in fila di tutte le imbarcazioni. Non si entra e non si esce, ad eccezione di un piccolo corridoio di mare lasciato comunque aperto per eventuali emergenze.
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Resterà all’ormeggio, quindi, la nave che carica acqua potabile a Manfredonia e la trasporta alle Isole Tremiti. Terminerà di riempire i serbatoi tra la serata odierna e la mattinata di domani, tuttavia non potrà ripartire per via del blocco navale in atto.
Zone Transition
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La marineria si appresta a nuove azioni pacifiche, per quanto gli animi dei pescatori siano fortemente turbati. Sono abituati a lavorare, non a stare con le mani in mano come, invece, sono costretti a fare ora. “I varche” – i pescherecci – sono il loro capitale economico, nel caso degli armatori, e sono casa propria per chi ci è imbarcato. Difficile stargli lontano. Nella serata odierna, molti armatori e marittimi saranno comunque sul molo di levante per guardare “a varche”. E sperare di poter riprendere il mare al più presto.