Alle 21 la firma sulla risoluzione contrattuale (così come indicato nel comunicato stampa della società, ndr), alle 22.30 la bomba carta nel cortile della sua abitazione.
Attimi di comprensibile paura per Roberto Boscaglia che conclude nella maniera più traumatica la sua breve parentesi con il Foggia.
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Dopo l'aspra contestazione al termine della pesante sconfitta di sabato scorso con il Pescara, il 54enne tecnico di Gela era entrato nel mirino della contestazione e già nel rovente post-gara aveva dovuto precipitosamente fare rientro negli spogliatoi dopo aver provato ad interloquire con la tifoseria organizzata.
Il lungo tira e molla di questi giorni intrapreso con la società (che ha provato a convincerlo vanamente a dimettersi) e il clima di sfiducia dell'ambiente caduto in depressione dopo l'avvio choc in campionato, non possono in ogni caso e in nessun modo giustificare l'atto teppistico di ieri.
Zone Transition
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Il club anziché tergiversare sul da farsi avrebbe dovuto procedere direttamente con l’esonero e avrebbe così chiuso senza ulteriori strascichi la vicenda. Peggior epilogo non poteva esserci, ma ora la domanda da porsi è un’altra: chi accetterà dopo l’ultimo episodio di venire ad allenare a Foggia in questo clima di tensione?