C’è ancora chi crede di poter rilanciare l’idea di fare di via Arpi la Strada della Cultura, come per anni si è cercato di fare con il Comitato guidato dalla compianta Marialuisa d’Ippolito che circa 15 anni fa si attivò per proporre una serie di misure per il rilancio, prima fra tutte la pedonalizzazione.
L’idea, che è diventata eredità per battaglie e campagne fatte proprie da associazioni, intellettuali, urbanisti, storici e anche qualche esponente politico, è stata ricacciata mesi fa dal direttore del Conservatorio U. Giordano Francesco Montaruli che ne auspicava una proposta di valorizzazione, considerato che sull’arteria della città antica insistono le sedi dell’Università di Foggia, della Fondazione Monti Uniti, del Museo Civico, della Fondazione Apulia Felix, oltre allo stesso Conservatorio musicale.
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Ma mentre ogni suggerimento resta lettera morta, invece di diminuire aumentano le criticità. Ne è un piccolo ma significativo esempio, solo l’ultimo in ordine di tempo, il rattoppo che da due giorni fa bella mostra di sé proprio all’altezza dell’Auditorium Santa Chiara, come documentano le immagini de l’Attacco.
Un bancale di legno è stato posto a copertura di un tombino rotto, attorno al quale sono saltati alcuni mattoni di basolato che ricoprono il manto stradale. Il “rattoppo” si presenta così da due giorni e sembra siano stati proprio alcuni operatori della Polizia municipale a intervenire per mettere in sicurezza il pericoloso tratto sconnesso, che però in tutta evidenza non ha ridotto comunque i rischi né per la circolazione dei veicoli, né per il passaggio dei pedoni.
Quanto tempo bisognerà attendere affinché una squadra tecnica intervenga per sistemare come si deve un’urgenza che già doveva essere affrontata con ben altra celerità e adeguatezza di mezzi?
Zone Transition
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Intanto il transito, già caotico e rallentato sulla stretta arteria che deve il suo nome all'antica città di Arpi fondata da Diomede, l'eroe omerico sbarcato in Capitanata, è reso ancora più disordinato e rischioso.