Ammonta a 20 milioni di euro il finanziamento concesso dal Ministero dell’Interno al Comune di Foggia nell’ambito dell’assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. Quasi un anno fa, il 4 giugno 2021, il commissariato Palazzo di città aveva presentato istanza di contributo per 6 interventi di rigenerazione urbana.
Grazie al primo progetto, che vale 6 milioni, il Comune procederà alla demolizione dell’ex inceneritore sito in via San Severo e alla bonifica dell’area, mentre con altri 2 milioni di euro si realizzerà il recupero e rifunzionalizzazione di una ex area produttiva di proprietà comunale in località contrada Quadrone delle Vigne, dove sarà costruito un canile rifugio - canile sanitario.
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Tre milioni serviranno ai lavori di recupero e rifunzionalizzazione dell’immobile ex Circoscrizione CEP sito in piazza Giovanni XXIII, con 900mila euro si concretizzerà invece, nella zona del cimitero, il progetto di rigenerazione del mercato dei fiori sito in via Sprecacenere e delle aree pertinenti.
Con 5,6 milioni si realizzerà il progetto integrato di rigenerazione urbana del Rione Martucci attraverso interventi di miglioramento della qualità del decoro urbano, di promozione della pratica sportiva, di sviluppo di servizi culturali e sociali.
Infine 2,5 milioni andranno ai lavori di ristrutturazione e ammodernamento dello Stadio comunale Pino Zaccheria.
La legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 prevedono che, per ciascuno degli anni dal 2021 al 2034, sono assegnati ai Comuni contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, nel limite complessivo di 150 milioni di euro per l'anno 2021, di 250 milioni di euro per l'anno 2022, di 550 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e di 700 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034.
Hanno facoltà di richiedere tali contributi i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, non capoluogo di provincia, ed i Comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.
Ciascun Comune può fare richiesta di contributo per uno o più interventi nel limite massimo di 5.000.000 di euro per i Comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti, 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti, 20.000.000 di euro per i Comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i Comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.
Gli interventi considerati ammissibili sono: manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree; miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive; mobilità sostenibile.
L’ammissione ai fondi è arrivata per il Comune di Foggia (oggi retto dalla commissione straordinaria Magno, Giangrande, Grandolfo) il 4 aprile scorso, con decreto del Capo Dipartimento affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze con il Capo del Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile.
Il decreto ha approvato l’elenco definitivo dei progetti ammissibili relativi alle istanze validamente trasmesse dai Comuni, la graduatoria dei progetti ammissibili e l’elenco definitivo dei progetti beneficiari, completi del target PNRR di riferimento e del Comune soggetto attuatore nonché degli importi assegnati per ciascuna annualità sulla base del cronoprogramma e delle risorse disponibili per ciascun esercizio.
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I Comuni assegnatari delle risorse sono tenuti alla compilazione e trasmissione di apposito atto di adesione e obbligo entro il termine di 30 giorni dall’avviso di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, a pena di revoca del contributo concesso.