Il Comune di Foggia ha ottenuto un importante finanziamento di 200mila euro nell’ambito del programma National Biodiversity Future Center, parte del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza Missione 4, Istruzione e Ricerca. Ad annunciarlo è la vice-sindaca e assessora all’ambiente Lucia Aprile. “Questo successo è frutto dell’impegno dell’attuale amministrazione, indirizzato alla programmazione per la valorizzazione delle nostre aree protette, che la Sindaca Maria Aida Episcopo ha voluto tracciare con decisione”, afferma Aprile. “Grazie a questi fondi, il progetto si è classificato al 21esimo posto nella graduatoria di quelli finanziabili”, sottolinea.
“In questo modo, il Comune di Foggia potrà avviare Sound Landscapes, che si concentrerà sul monitoraggio del paesaggio sonoro e dei dendromicrohabitat nel parco naturale regionale Bosco Incoronata”, annuncia. “Questo finanziamento rappresenta un passo fondamentale nel nostro impegno per la protezione e valorizzazione del nostro patrimonio naturale, e ringrazio il consigliere Francesco Strippoli per il suo prezioso supporto e tutta la squadra e gli istituti di ricerca che hanno lavorato a questo risultato”, commenta. “Con questi fondi, potremo implementare tecnologie avanzate per il monitoraggio ambientale e migliorare la gestione delle nostre risorse naturali”, dichiara.
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“Questi finanziamenti ci permetteranno di attuare iniziative concrete per la tutela della biodiversità e l’innovazione nella gestione ambientale”, spiega il consigliere delegato al parco naturale regionale Bosco Incoronata Francesco Strippoli. “Il progetto finanziato prevede anche attività educative, ludiche ed esperienziali che stimoleranno i cittadini amanti della natura a collaborare a questa esperienza di ricerca e sensibilizzazione collettiva”, sottolinea.
“Il progetto Sound Landscapes prevede l’installazione di sistemi di monitoraggio acustico e l’analisi dei microhabitat arborei, al fine di preservare e valorizzare la biodiversità del Bosco Incoronata: questo approccio integrato permetterà di raccogliere dati preziosi per la conservazione e la gestione sostenibile dell’area protetta, e la cittadinanza verrà costantemente informata sui suoi sviluppi”, assicura. “In questi mesi si sta vivendo una magica sintonia tra amministrazione comunale, cittadinanza e associazionismo per la rigenerazione del nostro Bosco Incoronata, e questa si che è una vera rivoluzione”, afferma. “Insieme agli operatori dell'Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali e grazie alla ormai proverbiale efficienza e tempestività degli Uffici Ambiente del Comune Città di Foggia stiamo riqualificando e rendendo accessibile e fruibile alla cittadinanza il nostro straordinario e unico nel suo genere in Italia polmone verde”, evidenzia. “Il primo intervento che si è reso necessario e urgente è stato la ripulitura, la cura della vegetazione spontanea e la sistemazione delle aree ricreative e di accesso ai sentieri”, precisa.
“Zone pensate per la convivialità e la fruizione dell’area protetta ma ormai inaccessibili”, rimarca. “La mancanza di cura e di gestione ha fatto sviluppare eccessivamente l’erba alta che nascondeva il grave stato di degrado e sporcizia provocato nel tempo dall'essere umano, con sversamenti illegali e abbandono di rifiuti, con annessi rischi per la salute e l’ecosistema”, specifica. “Prioritario e oculato è stato dunque lo sfalcio con decespugliatore a mano, avendo massima attenzione per le specie della flora spontanea presente nelle aree da ripulire onde evitare l'impatto dei mezzi su ruote”, spiega. “Se amiamo il nostro parco e il suo ecosistema unico in Italia, tocca a noi adesso prendercene cura e farlo risorgere”, ammonisce. “In attesa di una specifica convenzione di cura e manutenzione stabile, si rende necessario un atto di generosità e responsabilità da parte della cittadinanza”, ribadisce. “A questa chiamata ha già risposto prontamente lo straordinario mondo associativo e ambientalista di Foggia”, fa sapere. “La linfa vitale della nostra comunità, parte pro-attiva a tutela del pezzo di mondo che siamo chiamati a custodire”, continua.
“Ed è con loro che è stata organizzata una giornata di eco-trekking presso il Bosco dell’Incoronata”, ricorda. “L'eco-trekking significa vivere la natura e insieme ripulirla dai rifiuti, il tutto facendo attività fisica all'aria aperta. Una pratica virtuosa che contempla ecologia, attivismo, fitness e scoperta del nostro patrimonio verde. Praticare l’eco-trekking non richiede particolari abilità fisiche, bensì tanta empatia verso il mondo che ci circonda”, racconta. “Nonostante la sua importanza anche storica e culturale, non solo paesaggistica, la realtà ereditata era quella di totale abbandono e degrado, una discarica a cielo aperto”, dice. “Il 26 e il 27 marzo abbiamo sostituito tutto l’arredo fatiscente con tavoli e panche nuovi ed ecosostenibili, poi abbiamo provveduto ai bandi per il servizio antincendio e la sorveglianza, e organizzato spettacoli musicali ed eventi anche in concomitanza con la Festa dell’Apparizione della Madonna, che hanno richiamato numerosi appassionati”, prosegue.
Zone Transition
Zone Transition
“La convenzione tra l’amministrazione comunale e il Dipartimento di Agraria dell’Università di Foggia per attività di ricerca, studi ecosistemici, monitoraggi ambientali presso Bosco Incoronata rappresenta, infine, un ulteriore salto di qualità nella valorizzazione e riqualificazione di un patrimonio dal valore inestimabile”, chiosa.