Una manifestazione pacifica per ‘spegnere’, letteralmente, la città. Ma anche azioni più concrete come una possibile riduzione o rimodulazione del pagamento delle tasse comunali che colpiscono maggiormente le attività commerciali.
I negozianti di Cerignola, almeno una 70ina, ieri pomeriggio hanno incontrato il Sindaco Francesco Bonito e l’assessore alle Attività produttive Sergio Cialdella per esporre le loro criticità, ormai sotto gli occhi di tutti. Ai microfoni de l'Attacco Giuseppe Basanisi, titolare del ristorante Figli di Puglia e portavoce del Comitato dei commercianti.
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L'amministrazione, stante la situazione debitoria del Comune, ha assicurato ai ristoratori e ai commercianti la proroga dei termini per il pagamento della tassa comunale relativa all'occupazione del suolo pubblico.
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In un clima disteso e collaborativo, il comitato spontaneo e l'amministrazione comunale hanno stabilito che il prossimo 25 ottobre a Cerignola saranno “spente” le luci delle attività commerciali e dei luoghi pubblici più importanti in segno di protesta contro il caro bollette, “al fine di sensibilizzare la cittadinanza a un fenomeno devastante per l’economia locale e per far giungere la questione, con massima urgenza, ai tavoli del Governo”, si legge in una nota inviata dal Comune ofantino.