Durante la pandemia la logistica ha garantito che gli ospedali non restassero senza farmaci, che i supermercati avessero gli scaffali pieni, i distributori non soffrissero di mancanza di carburante.
In Puglia, la provincia di Foggia si piazza al secondo posto (19 per cento) per maggiore concentrazione di aziende di logistica, dopo Bari (37 per cento) e prima di Lecce (13 per cento), Taranto (12 per cento), Brindisi (10 per cento) e Bat (9 per cento).
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Dal 2020 al 2021 le aziende sono aumentate: erano 9.069, sono 9.106. Gli addetti erano 51.752 e ora sono 55.461. Se n'è parlato a Bari nel corso del workshop “Deliver-Gli stati generali della logistica”, promosso da Unioncamere Puglia.
Cosmo Albertini, project manager di Unioncamere Puglia, ha spiegato che “la specializzazione più diffusa è il trasporto via terra, con 6.704 aziende. A offrire più lavoro, mediamente, sono le micro imprese (6.916), seguite dalle piccole (846), dalle medie (131) e dalle grandi (22)”.
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La Puglia può contare su 10.500 km di rete stradale, 843 km di rete ferroviaria, tre porti (Bari, Taranto e Brindisi), tre aeroporti (Bari, Taranto e Brindisi) e un interporto regionale. “Una dotazione infrastrutturale discreta”, secondo Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, “ma con troppe differenze tra territori e in particolare la zona di Lecce che è carente anche perché distante dagli asset principali”.