“In riferimento ai fatti del 1° maggio scorso ritengo necessario, anche pubblicamente, esprimere il mio rammarico e rivolgere le mie più sentite scuse al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni”.
Così il rapper Gennarone ritorna sulle sue esternazioni – riportate poi da l’Attacco – espresse sul palco del concerto organizzato a Foggia in occasione della festa dei lavoratori.
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“Le mie esternazioni devono ritenersi ingiustificate e ingiustificabili pertanto, assumendomi ogni responsabilità di quanto accaduto, rinnovo il mio dispiacere per aver superato il limite con le parole espresse che, inevitabilmente, hanno riguardato tutte le donne”, si legge ancora nella lettera inviata per il tramite dell’avvocato Guido Di Paolo.
“Anche se ciò non rimedia a quanto compiuto, desidero sottolineare che le mie parole non sono indicative della persona che sono veramente. Ho sempre cercato di essere una persona perbene impegnandomi costantemente nell’aiutare gli altri. Le mie azioni e le iniziative volte ad aiutare le persone più deboli sono parte integrante della mia vita e del mio carattere”.
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“Per questo, mi impegnerò a fare tutto il possibile per riparare il danno causato e dimostrare il profondo rispetto che nutro per ogni donna, a prescindere dal pensiero politico e dal ruolo che la stessa possa ricoprire nella società”.