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Penso a tutte le volte che vado e vengo in elicottero per raggiungere le Isole Tremiti, passando attraverso l'estrema punta del Gargano con questo tempo da lupi....lunedi' mattina, sorvolando Vieste (e prima ancora Foggia, San Giovanni e Monte Sant'Angelo), ho avuto un vero e proprio attacco di panico poiché siamo passati attraverso un turbinio di vento, nebbia e pioggia (pochi minuti prima c'era stata una grandinata terribile!), incontro al nulla, e solo la bravura dei piloti Alidaunia ha fatto dimenticare a me ed ai pochi consueti passeggeri le immagini raccapriccianti delle cronache dei telegiornali e dei film drammatici".
Così in un post la dottoressa Clara Tata, che ha lavorato dodici anni alle Isole Tremiti, esprime il dolore per la drammatica situazione che ieri mattina ha interessato sette persone su un elicottero che ricopriva la medesima tratta. "Naturalmente arrivati a Tremiti (verde smeraldo incastonato nell'azzurro ed incontaminato mare) - prosegue -, l'ansia svanisce e l'odore dei pini d'Aleppo misto a quello di mirto e salsedine si rivela in una beatitudine che ogni settimana si rinnova e t'innamora.
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Poi se mi fermo a riflettere e penso che, da sette anni ,la mia vita e' appesa ad un filo,come e' appesa ad un filo la vita di ogni abitante delle isole tutte le volte che, nell'urgenza, si aspettano i soccorsi dalla terra ferma con un tempo come questo (normalmente l'elicottero dell'elisoccorso arriva sempre in circa 20 minuti!) per raggiungere un presidio ospedaliero. Ed e' qui che ti accorgi quanto e' importante avere un equipe di sanitari, esperti e tempestivi, che lavora nella consapevolezza che questi soccorsi - in certe condizioni metereologiche - potrebbero non arrivare.
Abitare ed operare sulle piccole isole, essere isolani ovvero "isolati" e' una scelta coraggiosa di vita quindi è importante avere sulle isole del personale sanitario adeguato alle esigenze del posto; è importante creare corsi dedicati a formare questo personale; è importante il traguardo della telemedicina (cardiotel,teleradiologia,teleconsulti); è importante un punto nascite o il sostegno alle partorienti e/o neomamme che si recano in terraferma; è importante avere delle ore di specialistica ambulatoriale una tantum;
Zone Transition
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è importante superare le barriere burocratiche, in assenza di uffici, per non sbattere gli isolani in terra ferma ogni volta che hanno bisogno di un libretto sanitario, una esenzione, un certificato... (soprattutto non si possono sbattere gli anziani in uffici lontani anni luce da Tremiti!); è importante avere un servizio ADI ; è importante insomma che si abbiano piccole strutture adeguate al territorio unitamente alla buona volonta' di chi opera in nome del sacro fuoco della medicina e dell'amore per il prossimo".
