“Ci sarebbero mille parole da usare, al cospetto di un presepe distrutto e vandalizzato - scrivono da Noi - Comunità in movimento -. Si potrebbero cercare mille significati, formulare mille accuse, avanzare mille ipotesi. Ma oltre a offrire solidarietà piena alla Parrocchia del S.S. Crocifisso, preferiamo rimanere in silenzio. Non come gesto di resa, giammai”.
“Ma come amara sottolineatura di mille errori educativi, sociali e morali che larvatamente ammalano questa nostra amata e odiata città”.