La Cassazione ha messo la parola fine sulla vicenda che ha coinvolto il cardiologo foggiano Massimo Correa. Shpetim Rizvani, 28enne albanese arrestato per il tentato omicidio del noto professionista, e sua madre Haxhire Tusha sono stati condannati in via definitiva a 8 anni e 4 mesi di reclusione.
il 27 marzo del 2018 Correra stava uscendo dalla propria abitazione, insieme al figlio minorenne, quando venne affrontato da due persone, una delle quali sparò due colpi di arma da fuoco, senza ferire nessuno.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
L’uomo che affrontò il cardiologo e il suo complice avevano entrambi i volti scoperti. Dopo aver sparato un colpo di pistola che non raggiunse il bersaglio, l'uomo e il complice fuggirono, sparando un altro colpo di pistola indirizzato a un piede del professionista, senza peraltro raggiungerlo.
Nelle battute iniziali del processo era stato coinvolto anche Maurizio Correra, fratello del medico, accusato di essere il mandante dell’agguato. L’uomo fu assolto in primo grado dopo che i due cittadini albanesi ritrattarono le precedenti dichiarazioni.
Zone Transition
Zone Transition
Nel 2020 la Procura di Foggia presentò ricorso ma i giudici lo dichiararono inammissibile poiché giunto oltre i termini consentiti.