Dolore aggiunto ad altro dolore. Ha dell’incredibile la scena che è stata immortalata negli attimi immediatamente successivi all’incidente avvenuto ieri in tarda serata a Foggia, in via Matteotti, nel quale è deceduta la giovane avvocata Camilla di Pumpo.
Dopo l’impatto si vede gente radunata nei pressi delle auto. C’è chi dà uno sguardo, chi chiama i soccorsi e poi alcuni curiosi. Tra loro un uomo, magro, con giubbotto e pantalone scuri. Parla con qualcuno e poi vede uno smartphone. Si china, lo prende e nota che nessuno lo sta guardando. Si volta, fa qualche passo e si mette il cellulare in tasca. E poi resta ancora a guardare.
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Dopo molte ore, ore di cordoglio, si viene a sapere che quel cellulare è della vittima, Camilla. E’ stato lanciato un messaggio, un appello per la restituzione. Pare che l’uomo sia stato già identificato.
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“Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia piange la tragica e prematura scomparsa della collega Camilla di Pumpo, giovane e promettente avvocato – si legge sulla pagina Facebook del Consiglio –. Si stringe attorno al dolore dei familiari e del compagno Mario Aiezza, presidente dell’Aiga di Foggia. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Alla famiglia e al caro amico Mario giunga il nostro abbraccio affettuoso”.