Infatti, dopo la prima verifica apparentemente regolare, i due militari usciti dall'abitazione hanno notato una macchina a loro nota poichè di proprietà e in uso ad un barbiere del paese. I due militari, dopo aver effettuato un rapido controllo della zona, senza mai aver perso di vista l'ingresso dell'abitazione, sono tornati indietro per procedere ad una seconda e più approfondita verifica. Entrando nuovamente nello stesso appartamento, infatti, i carabinieri hanno notato che a terra vi erano dei ciuffi di capelli, che l'interessato ha tentato prima di nascondere, e poi goffamente di far credere che si stesse tagliando i capelli da solo. Vista l'inconsueta reazione dell'uomo, che stranamente si era improvvisato barbiere, i militari hanno quindi ispezionato con maggiore cura tutti i locali dell'abitazione, fin quando, all'interno del bagno, e precisamente nel box doccia, hanno trovato il vero barbiere accovacciato sul piatto doccia.
All'esito del nuovo controllo, la persona agli arresti domiciliari è stata quindi denunciata all'autorità giudiziaria per le violazioni alle prescrizioni imposte dal suo status di ristretto, mentre il barbiere è stato sanzionato per la violazione dell'art. 4 d.l. 25 marzo 2020 nr.19, e sarà segnalato per la sospensione della licenza al Comune.