Nasce l'associazione antiracket di Foggia alla presenza della ministra Luciana Lamorgese e di Tano Grasso del Fai.
“Sono convinto che oggi mettiamo a Foggia un punto di non ritorno”, ha esordito il presidente della Fai Tano Grasso. “Ci abbiamo impiegato più di due anni a mettere insieme questo gruppo di persone. Il presidente Zito è stato un imprenditore vittima del racket, ha denunciato ai Carabinieri e quel procedimento penale è in fase di chiusura delle indagini”.
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“La morte di alcuni cittadini e imprenditori per mano della mafia ha fatto la storia di Foggia”, ha affermato Alessandro Zito, presidente dell'associazione.
“L’associazione nasce grazie ad un forte investimento da parte delle istituzioni, vuole sottrarre gli operatori economici alla solitudine. Siamo persone che hanno denunciato, abbiamo già vissuto quest’esperienza. I nostri amici della Fai di Vieste sono stati un esempio per noi, dobbiamo ripercorrerlo. Solo così potremo scardinare la mafia anche a Foggia”.
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Netti sia Grasso che Zito nell’elogiare il commissariamento per infiltrazioni mafiose del Comune di Foggia: “Rappresenta la base per un risanamento della città, quando c’è una patologia bisogna curare”.