La Corte d’Appello di Bari ha condannato a 6 anni di reclusione Antonio Rameta, detto ‘Erjon’, perché giudicato colpevole dell’attentato compiuto il 16 gennaio 2020 a danno del centro diurno ‘Il Sorriso di Stefano’, a Foggia.
Il 34enne di origini albanesi con una “costante e spiccata tendenza a delinquere” aveva presentato ricorso avverso la condanna subìta in primo grado di giudizio, ma la Corte d’Appello l’ha respinto e confermato la precedente condanna che gli era stata inflitta dal Tribunale di Foggia.
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Una pena “congrua e proporzionata alla notevole gravità del fatto criminoso e alla capacità a delinquere dimostrata dal reo – hanno affermato i giudici -, dimostrata in modo inequivocabile dalla stessa gravità della condotta oltre che dai precedenti penali comunque riconducibili all’imputato sotto diversi alias, anche per gravi reati come detenzione di droga e armi con recidiva già riconosciuta a suo carico, tenuto anche conto in particolare dei motivi delinquere, del contesto di criminalità organizzata in cui la condotta veniva eseguita e infine del grande allarme sociale che ne scaturiva nella comunità territoriale”.