“L'agguato mortale di ieri pomeriggio conferma, ancora una volta, la pericolosità e la sfrontatezza della criminalità foggiana che continua a sparare e a uccidere in luoghi affollati e in orari di punta, mettendo in pericolo inermi cittadini”.
Il senatore Marco Pellegrini (M5S), componente della commissione parlamentare antimafia, non nasconde la sua preoccupazione. “L'episodio è di estrema gravità. Un cittadino innocente poteva trovarsi sulla traiettoria dei colpi esplosi. La risposta delle forze dell'ordine dovrà essere imponente e immediata per assicurare alla giustizia gli autori dell'omicidio”.
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“Lo Stato, il governo, le ministre dell'Interno e di Giustizia devono prendere atto che qui la situazione è drammatica e devono, al più presto, dotare il territorio dei presidi giudiziari indispensabili e delle forze dell'ordine di cui c'è bisogno per contrastare questa criminalità feroce. Molto è stato fatto ma molto c'è ancora da fare”.
“Saranno gli inquirenti a stabilire cause e motivi dell’ennesima esecuzione, che tutto lascia pensare sia legata allo scontro tra clan mafiosi. È evidente, però, che occorre un potenziamento della risposta dello Stato, prima dell’esplosione di una nuova guerra di mafia combattuta a colpi di proiettili sparati anche quando le strade sono piene di cittadini”, afferma il presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta.
“Ritengo opportuno che la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese intensifichi ancor di più l’impegno del Viminale, anche con un nuovo ed eccezionale aumento degli organici delle nostre forze dell’ordine, accelerando inoltre al massimo le procedure per la nomina del nuovo Prefetto dopo il pensionamento del dottor Carmine Esposito”.
“E, se possibile, assumendo la consapevolezza di quanto possa incidere positivamente in questa battaglia la riorganizzazione della geografia dei presidi giudiziari della Capitanata, giacché in un territorio vasto come il nostro il funzionamento della giustizia non può gravare esclusivamente su un solo Tribunale”.
“La ministra Lamorgese ha perso l’occasione per portare immediatamente la risposta dello Stato all'ennesimo omicidio a Foggia”. Il consigliere regionale Paolo Dell'Erba, componete della commissione sullo studio delle mafie in Puglia, torna a parlare del rinvio del consiglio regionale monotematico, previsto per oggi, sullo sviluppo della Capitanata che passa attraverso la lotta alla criminalità.
Zone Transition
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“La situazione in Capitanata non è semplice. Dobbiamo decidere cosa fare di questa provincia. Per questo la Regione dovrà impegnarsi e chiedere al Governo nazionale l'apertura di un tavolo tecnico per definire un programma di intervento e di sviluppo specifico per la provincia di Foggia, con investimenti sul fronte soprattutto occupazionale oltre al contrasto alla criminalità. Sono due problemi che vanno affrontati e risolti insieme”.