“È ripreso l’assalto delle ecomafie al territorio della Capitanata, dopo gli incendi di grano di giugno e luglio sono ripresi gli sversamenti di rifiuti nelle campagne e sulle strade minori di accesso alla città, che risultano coperte da ogni genere di rifiuto pericoloso ed edile, con lastre di amianto e gomme usate di auto”.
Così in una nota il presidente di Legambiente Circolo Gaia Foggia Giuseppe Maccione e il presidente del circolo Arci “Maria Schinaia” Fogga Leonardo Antonio Soldo. “Le ecomafie hanno ripreso alcune vecchie operazioni con numerosi sversamenti illeciti nelle campagne. Solo negli ultimi giorni ne sono stati rilevati ben tre a partire dall’area dell’Incoronata, di Torremaggiore e nelle campagne ai confini fra Sant’Agata di Puglia, Ascoli Satriano e Candela. Migliaia di quintali di rifiuti abbandonati nei terreni di ignari proprietari”.
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“Questi rifiuti rimarranno per mesi o anni alla mercè degli agenti atmosferici e decomponendosi andranno ad inquinare il suolo, l’aria e l’acqua. Lo sversamento illecito di rifiuti ormai sta diventando una vera e propria emergenza per il nostro territorio, pertanto bisogna adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti e indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite”.
“Occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola anche attraverso controlli, specie sulle autostrade, in modo da impedire l’arrivo di questi criminali e gli stessi proprietari devono essere sempre più sentinelle dei propri terreni e segnalare alle autorità ogni movimento anomalo in modo da accelerare l’intervento degli organi di polizia”.
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“Il nostro patrimonio ambientale e la nostra salute sono le cose più preziose che abbiamo, eppure sono in grave pericolo, per questo vanno difese e tutelate con ogni mezzo a nostra disposizione da criminali e speculatori di ogni sorta”.