Lunedì 24 maggio a San Giovanni Rotondo il cielo era limpido e il sole splendeva e scaldava. Menti e cuori. Una giornata perfetta per una bella iniziativa che ha calamitato l'attenzione di studenti, docenti, autorità locali e vecchie glorie del Foggia calcio. Nell'istituto alberghiero della città di Padre Pio è stato infatti inaugurato un nuovo impianto sportivo.
Un campo di calcetto in erba sintetica, di ultima generazione. Potrebbe già essere questa una bella notizia, specialmente in un periodo come questo che ha segnato, in modo indelebile, generazioni vecchie e nuove. Invece, a dare ancora più lustro all'evento è stata l'intitolazione dell'impianto sportivo alla memoria a Paolo Pinto, per anni docente di Scienze Motorie e grande appassionato di musica.
Una bella iniziativa dal duplice significato. Innanzitutto, inauguriamo il nuovo manto erboso dell'impianto sportivo della nostra scuola: un ottimo risultato che rappresenta un dono che la scuola vuole elargire a favore degli studenti. In secondo luogo, un campo di calcetto non è soltanto teatro di una disputa sportiva: rappresenta un ambiente attivo, in cui i ragazzi apprendono il valore della regola e imparano a rispettare il proprio avversario, dichiara a l'Attacco Luigi Talienti, dirigente scolastico dell'Ipeoa M. Lecce.
Paolo Pinto è stato descritto da amici e colleghi come una persona che si è sempre contraddistinta, durante la carriera scolastica, per aver vissuto spronando gli alunni allo spirito dello sport con grande enfasi.
Ad omaggiare il ricordo dell'amato professore anche le vecchie glorie del Foggia calcio - Michele Pazienza, Giovanni Pirazzini, Paolo De Giovanni, Elio Di Toro e Marcello Iannaccone - scese in campo per dare il calcio di inizio alla partita inaugurale, che ha visto contrapposte due rappresentative di studenti degli istituti di San Giovanni Rotondo e Manfredonia.
Attraverso la stipula di un patto di comunità metteremo l'impianto a disposizione del territorio, sia ai ragazzi sia a coloro che hanno abbandonato il percorso scolastico prematuramente - dice Luigi Talienti, che continua - la scuola deve tornare a essere protagonista, deve tornare a essere un luogo di strette di mano e pacche sulla spalla: speriamo quanto prima che ci sia la ripresa, che questo periodo pandemico possa finire quanto prima. Attendiamo il rientro dei nostri alunni, la nostra mission è accogliere, educare e formare. Far sentire tutti parte integrante di una comunità scolastica, spirito integrante della scuola.
Non è mancato all'evento il sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti, che ha sottolineato nel suo intervento che teneva particolarmente a essere presente alla giornata. Una bella giornata per la nostra città: si restituisce alla comunità uno spazio dove i ragazzi potranno riprendere a fare sport Noi tutti sappiamo l'alto valore educativo, formativo e civile che lo sport rappresenta per tutti. Venire da quasi due anni in cui queste attività non si sono potute fare chiaramente è un qualcosa che bisogna recuperare. Ho particolarmente piacere aver dedicato, assieme alla scuola, questo campetto al professor Paolo Pinto, che tanto si è speso nel mondo dello sport. Tra qualche settimana inaugureremo un nuovo campetto da basket, che abbiamo messo a disposizione della città in una ottica di recupero di tutte le attività sportive, che finalmente potranno riprendere a svolgere la propria funzione civile in questa città.
A promuovere, con forza, l'idea di dedicare il campo di calcetto alla memoria dell'amato docente è stato l'assistente amministrativo Antonio Vigilante. Con il preside, abbiamo pensato di dedicare una giornata per ricordare il professor Pinto, pilastro di questa scuola. Ha dedicato la sua intera vita e carriera al nostro istituto. Era andato in pensione solo due anni fa. Era un musicista e un grande sportivo: abbiamo unito le due anime per celebrarlo al meglio. Sono stato suo collega, ma anche amico. Ho tanti bei ricordi con lui, soprattutto giovanili. Questo campo di calcetto è molto importante per questa scuola: dimostra che il preside ci tiene, come tutta la comunità scolastica.
Commosso e sentito è stato il saluto della professoressa Pina Di Pumpo, che ha speso dolci parole nel ricordo del collega e della sua famiglia, elogiandone gli aspetti umani, l'eccellente sensibilità e l'onesta intellettuale. Una persona con tante passioni, un vulcano di idee e ricco di spirito di iniziativa, contagioso verso chi lo circondava. Gli studenti sono stati i veri protagonisti di questa giornata. Dal campo di calcio alla cucina, al servizio in sala, all'accoglienza degli ospiti. L'istituto alberghiero di San Giovanni Rotondo è una eccellenza del territorio: prepara i giovani ad affrontare il mondo del lavoro, grazie ad un corpo docenti di prim'ordine.
Ci interfacciamo sempre con il dirigente scolastico, ci ha dato varie opzioni per scegliere diversi sport che vanno anche al di là dell'orario scolastico. Ci rende davvero felici in qualsiasi modo, regalandoci eventi come questo o come quello al Miramare di Manfredonia. Per lui siamo una grande famiglia, ci tratta come figli, racconta Luigi Arminio, rappresentante di istituto.
Continua: Per chi ha una età come la mia (18 anni, ndr) lo sport è una delle cose fondamentali. Calcio, basket e tennis sono le discipline principali: anche il paddle sta prendendo sempre più piede tra i giovani. Gli sport sono fondamentali per la crescita umana, emotiva e professionale di un ragazzo.
Paolo Pinto ha seminato bene. A raccoglierne i frutti sono oggi tutti coloro che, consapevoli o inconsapevoli, animeranno quel campo di calcetto attraverso una sana competizione sportiva, nel pieno spirito di inclusione sociale.
Giorgio Ventricelli