Il centrodestra ha fatto quadrato ieri sera a San Severo, con un appuntamento elettorale che ha visto la presenza della padrona di casa, Rosa Caposiena, Raffaele Di Mauro, candidati alla Camera per Forza Italia, Tonio Ciarambino e Dario Damiani al Senato e Anna Maria Fallucchi, candidata al Senato per Fratelli d’Italia.
Si guarda alle politiche con il centrodestra lanciato verso la vittoria con un occhio anche alle prossime amministrative del territorio, in particolare a Foggia, in vista della scadenza del commissariamento previsto, salvo proroghe, a febbraio. La partita per eleggere il nuovo Sindaco del capoluogo vede tra i “papabili” lo stesso Ciarambino.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
“Saremo sicuramente tra i protagonisti, quanto a me, non può che far piacere ed è un onore pensare che i foggiani possano individuare nella mia persona un candidato idoneo a soddisfare le esigenze amministrative di una città difficile ma bella – ha spiegato l’azzurro a l’Attacco –. Non sono l'unico, ci sono tanti candidabili, forse anche migliori di me ma credo che il centrodestra si contraddistingua per la democrazia partecipata”.
“Il candidato Sindaco non verrà scelto per potere divino ma dovrà trovare la condivisione di un tavolo sinergico al quale si dovranno sedere necessariamente tutti i possibili protagonisti della vita amministrativa della città e io potrei essere uno di quelli che parteciperà a quel tavolo. Ma non devo essere battezzato adesso anche perché, come si dice, quando si entra in conclave Papa poi se ne esce sempre cardinale”.
Più lontane le amministrative a San Severo, nel 2024 si voterà per il rinnovo del consiglio comunale e del primo cittadino, ciò non significa che non si cominci a ragionare delle possibili alleanze, alla luce anche dei risultati che arriveranno a brevissimo dalle urne.
“Sicuramente – ha evidenziato Caposiena – l’unità che stiamo riscontrando in questa campagna elettorale è di buon auspicio, sappiamo che ci sono tutti i presupposti per poter fare un ragionamento di intesa e coesione. Non c'è tuttavia nessuna fuga in avanti da parte di nessuno, siamo pronti a discutere su qualsiasi cosa, su qualsiasi programma e su qualsiasi candidato. Vedremo quello che emergerà dai tavoli che inizieremo ad organizzare subito dopo le politiche”.
Zone Transition
Zone Transition
L’approfondimento e ulteriori notizie nell’edizione di domani del quotidiano l’Attacco.