Il Servizio accreditamenti e qualità della Regione Puglia ha autorizzato la Struttura dipartimentale di fisiopatologia della riproduzione e Procreazione medica assistita del Policlinico Foggia, diretta dalla professoressa Maria Matteo, all’esercizio di attività di Pma di secondo e terzo livello.
Il riconoscimento dei requisiti, con Delibera numero 279 del 10 giugno scorso, consente alla Struttura, già autorizzata per attività di primo livello, di erogare - unico centro in Puglia - tutto il ventaglio di tecniche di Procreazione medica assistita, fino a quelle di più alta tecnologia: Fivet, Icsi, aspirazione ed estrazione testicolare degli spermatozoi mediante agoaspirato, biopsia e prelievo microchirurgico testicolare in pazienti azoospermici.
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Inoltre, la banca dei gameti, già presente e operante per la crioconservazione del liquido seminale, potrà effettuare anche il congelamento degli ovociti e del tessuto ovarico, dando la possibilità a uomini e donne di poter preservare la propria fertilità in tutte la condizioni di rischio e in particolare nei pazienti in cui sia stata fatta diagnosi di patologia oncologica.
“L’avvio delle attività - spiega il direttore generale Giuseppe Pasqualone - è previsto dopo l’estate e sarà comunicato con tutte le indicazioni sulle modalità di accesso. Nel Policlinico Foggia avremo una Struttura in grado di offrire percorsi diagnostico terapeutici complessi e permettere la presa in carico della coppia in modo globale, grazie alla presenza di un team multidisciplinare. Si tratta - prosegue Pasqualone - di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto il Patrimonio, l'Area tecnica, l'Ufficio del Personale per il reclutamento dei professionisti con le competenze necessarie per un centro di terzo livello e il Dipartimento promozione della salute della Regione Puglia che in tempi brevi ha effettuato l'istruttoria per arrivare all'autorizzazione all'esercizio. Un ringraziamento particolare va alla professoressa Matteo che ha coordinato tutte le attività che hanno portato a questo importante risultato”.
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La Struttura dipartimentale di fisiopatologia della riproduzione e Pma si avvale della costante ed essenziale collaborazione della Struttura semplice a valenza dipartimentale di andrologia, diretta dal professor Carlo Bettocchi, che concorrerà all’erogazione delle tecniche di Pma e in particolare di quelle di terzo livello, consentendo un percorso di cura sincronizzato e integrato dell’uomo e della donna. Importante e già operativa anche la collaborazione con la Struttura complessa di endocrinologia universitaria, diretta dalla professoressa Olga Lamacchia, per la cura dei disordini endocrini sistemici correlati all’infertilità.