“È tutto pronto!” sembra essere la frase più pronunciata dai soci del circolo ARCI Pablo Neruda di San Marco in Lamis, giunti ad un traguardo importante: il 40esimo compleanno del circolo. Ebbene sì, son passati 40 anni dal primo passo mosso all’interno degli spazi dell’associazione, frequentati da tutti coloro che ne hanno sposato la causa. Dai primi anni ‘80 ad oggi, sono tante le “pedate” lasciate sul territorio. Pedate in senso affettuoso. Sogni, condivisioni, progetti. Un mix di forza, impegno, cittadinanza attiva e cultura che hanno portato a progetti come: l’apertura e la gestione del Cinema Comunale De Robertis; lo sviluppo della rassegna Cchiù fa notte e cchiù fa forte; la cura degli spazi dei Laboratori Artefacendo attraverso workshop, talk e mostre; la fondazione della web-radio Arciradioattiva; la nascita del Freak Music Art Cafè con live music, sorrisi e tanto altro.
Come onorare un percorso pieno di ostacoli superati grazie al binomio partecipazione-dedizione? Ospitando i rappresentanti istituzionali dell’Arci nazionale, regionale e territoriale; ripercorrendo le tappe del circolo con memorie e ricordi dei soci fondatori; condividendo la festa con altri circoli pugliesi e altre associazioni durante tre giornate ricche di attività. “Abbiamo voluto festeggiare alla grande questi 40 anni che sono stati spesi con grande fatica ma anche con grande entusiasmo e soddisfazione - spiega a l’Attacco Mariano Guida, presidente Arci San Marco – è vero che lavorare per la cittadinanza, portando iniziative culturali e di crescita per i residenti e per tutti gli abitanti della provincia, è stato faticoso ma ripaga sempre, specialmente quando c’è una risposta gratificante da parte della cittadinanza l’altruismo è forse la più grande forma di egoismo. Sono i nostri primi 40 anni, speriamo di poter continuare in questa maniera – ribadisce – io personalmente entrai in questa associazione a metà percorso, circa 20 anni fa. Cos’è cambiato in questo tempo? Tanto. I giovani sono cambiati com’è cambiato il modo di approcciarsi alle nuove generazioni.
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È oggi difficile reperire ragazzi che vogliono prendere per mano l’associazione, vogliano seguire la nostra causa e perché no divertirsi anche. È cambiato l’approccio culturale: i temi che c’erano 40 anni fa non sono gli stessi di oggi, le battaglie continuano ma molte sono cambiate: alcune vinte ed altre iniziate da poco”. L’Arci si occupa del panorama cultura e politico del territorio. “L’obiettivo è quello di continuare a fare ciò che facciamo per tanti altri anni ancora – riflette ancora il presidente dell’Arci di San Marco in Lamis – se ci saremo tra 40 anni significa che avremo raggiunto davvero tutti gli obiettivi, quantomeno quello più importante”. Proprio così perché dare continuità a tutto il lavoro finora svolto rappresenta la battaglia delle battaglie, il primo step da raggiungere per l’Arci. Consegnare il testimone alle nuove generazioni è davvero una priorità che si spera di poter realizzare quanto prima.
Ricco il programma previsto in questi giorni: ieri l’ultimo appuntamento della tre giorni di festeggiamenti. Previsti dibattiti, musica e intrattenimento nel piazzale dello stadio comunale del paese. Alle ore 16.30 il via con il convegno dal titolo: “Il terzo settore e la riforma” a cui hanno preso parte il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, i saluti congiunti dei presidenti Digregorio, Rizzi e Guida. Ad intervenire per l’occasione il presidente Arci Emilia Romagna Massimo Maist; la responsabile del Forum Terzo settore,Vanessa Pallucchi; il presidente Nazionale Acli, Emiliano Manfredonia e il consigliere della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia Gianfranco Piemontese e il presidente CSV Foggia Pasquale Marchese. E non solo.
Zone Transition
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In programma anche spettacoli a cura di Arci Liu Bo Lucera e Iconic Jnior Band Arci Jaco ed un live contest: Peps1, Fresh & LGNDEE, Gunlock, Flowers for Boys. “All’interno dei concerti – concludono gli organizzatori – abbiamo parlato di ambiente con il responsabile Festambiente Sud Franco Salcuni, di diritti e politiche di genere con la presidente Arcigay Le Bigotte Alice Rizzi, di autonomia differenziata con il responsabile Cura e sviluppo del Mezzogiorno Arci Nazionale Davide Giove, di immigrazione con il presidente Arci Provinciale Domenico Rizzi, di antifascismo con il presidente Anpi Provinciale Foggia Michele Galante, dell’essere moltitudine con il referente della Commissione Nazionale Cultura Arci Nazionale Massimo Maisto”.