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Grazie al team foggiano Padel Vibes il maestro argentino di padel fra i più famosi al mondo, Gustavo Spector, già allenatore della nazionale italiana campione d’Europa nel 2019 e vicecampione nel 2021, nonché quinta ai mondiali dello stesso anno, è stato a Foggia nelle giornate del 3 e 4 luglio. Nell’occasione, ha presenziato alle clinics con classi di allievi che si sono alternate nelle due giornate, sui campi della struttura del Tennis Park, al chilometro 17 della Strada Statale 673 di Foggia. Nella serata di mercoledì 3 luglio, presso la Tenuta Fujanera, in via Bari, Gustavo Spector ha presentato il suo nuovissimo libro dal titolo ‘Alla scoperta del padel’, edito da Rizzoli. Un prezioso manuale, ricco di consigli tecnici ed esperienze emozionali legate allo sport più in voga del momento. “In Italia il padel è ancora in un periodo di crescita, perché dipende tantissimo da quando una regione, una provincia o una città ha cominciato a investirci”, ha detto il coach sudamericano a l’Attacco. “Ci sono delle regioni, come il Lazio, piene di campi, con tanta offerta, mentre ce ne sono altre dove il movimento si sta ancora sviluppando”, ha spiegato.
“Capita, in certe regioni come il Molise, la Liguria o la Toscana, che si pratichi ancora pochissimo, per questo c’è ancora tanto lavoro da fare, e quindi è importante continuare a crederci e a investire in questo sport”, ha affermato. “Credo che Foggia sia a buon punto”, ha fatto sapere. “Ci sono delle strutture davvero molto belle, ma ovviamente bisogna investire ancora, perché ci vogliono dei campi coperti, dal momento che la gente che gioca a padel ha bisogno della sicurezza di poterlo fare con qualsiasi clima, e quindi ha bisogno di giocare al coperto”, ha sottolineato. “Per questo motivo, un po’ alla volta continuiamo a invitare la gente a giocare, perché il padel è uno sport facile, divertente e socievole”, ha concluso Spector.
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“Per chi dovrei scrivere questo libro? È la prima domanda che mi sono fatto”, si legge nella prefazione di Alla scoperta del padel. “Maestri? Professionisti? Semplici appassionati? La risposta che mi sono dato è stata la più semplice: per tutti”, afferma Spector. “Chi allena troverà sicuramente spunti interessanti per il proprio lavoro”, assicura il tecnico argentino. “Il padelista di livello avanzato scoprirà dettagli importanti che miglioreranno il suo gioco, l’amatore avrà modo di esplorare e comprendere ogni dinamica relativa a questo sport meraviglioso, e in campo si divertirà ancora di più”, spiega.
È con queste premesse che Gustavo Spector, il più celebre e amato maestro in Italia, ct della nazionale azzurra dal 2014 al 2022, ha lavorato a questo libro. Alla scoperta del padel è pensato per essere consultabile da qualsiasi giocatore e in qualsiasi circostanza. “Che tu abbia dubbi sull’esecuzione di un colpo – ad esempio, quale impugnatura è meglio usare con la vibora? – o su come affrontare tatticamente una precisa situazione – come si contrasta una nevera? – o ancora su quale posizione sia meglio avere in campo, in queste pagine troverai la soluzione a ogni dilemma”, racconta il coach. “Puoi leggerle nell’ordine che preferisci: dalla prima all’ultima, come un normale manuale, oppure andando ad approfondire di volta in volta l’aspetto che più ti interessa”, precisa.
Corredato da decine di foto inedite scattate direttamente in campo, da schemi di gioco, schede tecniche e illustrazioni esplicative, da indicazioni, suggerimenti, curiosità, Alla scoperta del padel è il manuale più ricco e completo oggi disponibile, nel quale Spector ha raccolto decenni di esperienza e messo tutta la sua passione. La stessa che anima ogni giorno la sua carriera di maestro, non importa se dall’altra parte della rete c’è un numero uno oppure il più inesperto dei principianti. Del resto - come sostiene Spector - il padel a Foggia è a buon punto. Il capoluogo dauno conta ben 6 strutture dove è possibile praticare questa attività. La più nota è sicuramente quella dove ha fatto tappa l’ex allenatore della nazionale: il Tennis Park. Ma ci sono anche il Padel Club delle Vigne in Via del Mare, Feel Good Padel lungo Strada del Salice, Fovea Padel sulla Statale 16, il Tennis Club Foggia sempre in Via del Mare, e la Federazione Italiana Tennis in Via di Salpi.
Il Tennis Park Foggia, che ad occhio e croce sembrerebbe essere una delle strutture maggiormente attrezzate, conta un paio di campetti all’aria aperta e, cosa da non sottovalutare - come ricorda lo stesso Spector -, anche tre campetti al coperto. Inoltre, dispone di campi da calcetto e altre attività sportive. Insomma, almeno da questo punto di vista, Foggia sembrerebbe essere all’avanguardia. Una nota di merito e una medaglia di cui possono fregiarsi tutti quanti gli imprenditori e gli operatori che ruotano attorno all’universo del padel foggiano, che hanno avuto la lungimiranza di credere in questa innovativa e particolare disciplina e di metterla a disposizione della popolazione di Foggia e provincia.
Zone Transition
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“All’inizio nemmeno ci credevo, ma poi mi sono buttato e alla fine è andata alla grande”, ha raccontato il titolare del Tennis Park, Danilo Troito, al quotidiano l’Attacco. “Il padel attira moltissimi sportivi, e qui è molto più diffuso del tennis”, ha affermato. “Ci giocano tutti, famiglie comprese”, ha sottolineato Troito. “E poi è un piacere cimentarsi con questa disciplina”, ha assicurato. “Ho dapprima iniziato a coinvolgere gli utenti con delle prove gratuite, e poi un po’ alla volta ci ho investito”, ha spiegato. “Nessuno aveva avuto il coraggio di provarci, è stata una grande scommessa vinta”, ha chiosato il titolare.
