“Basta dirlo che della provincia di Foggia non interessa nulla, ammetterlo sarebbe già un grande passo avanti verso la consapevolezza che i cittadini della Capitanata non possono contare nemmeno sulla Regione Puglia”.
Nel sollecitare la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, circa l’invio degli inviti alle autorità politiche e amministrative che dovrebbero prendere parte alla seduta del consiglio monotematico sullo sviluppo della provincia di Foggia in programma il prossimo 22 novembre, “si è palesata la assoluta non volontà di invitare i parlamentari neoeletti e i rappresentanti del governo. La motivazione fornita è che ‘non si vuole offrire una vetrina a questo governo’. Follia pura”.
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Così in una nota il Consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto), presidente della Seconda commissione. “La presidente dell’Assemblea che rappresenta tutti i pugliesi sostiene che non bisogna dare visibilità ai nostri rappresentanti in Parlamento e ad altre cariche istituzionali. Alla Capone chiedo pubblicamente: e i 13 omicidi che si sono consumati dall’inizio dell’anno, di cui l’ultimo appena pochi giorni fa, dove li vogliamo mettere, in un museo, così che tutto il mondo possa ‘ammirarli’ e non si faccia nulla per fermare questa escalation di violenza?”
“Sono disgustato e arrabbiato. Sono due anni che mi batto per ottenere la celebrazione di questa seduta speciale del Consiglio affinché si parli della Capitanata nel suo complesso e mi si dice che chi poi dovrebbe intervenire ai più alti livelli non è invitato per questioni di veti e malevolenza nei confronti del governo?”
“Il Consiglio monotematico è un punto di partenza, un segnale che della Capitanata ci si occupa tutti congiuntamente. Viceversa, dopo tanto tergiversare e rinvii inspiegabili, non si invitano coloro che devono raccogliere le istanze del territorio che merita di conoscere quali sono le idee per tirarlo fuori dal pantano in cui la mala politica degli ultimi decenni l’ha fatto cadere e quali strategie si vogliono attuare”.
“Pertanto, pretendo che la presidente Capone spieghi a 600 mila cittadini - se fanno ancora parte della regione Puglia – il perché di questa decisione. E poi deve chiarire perché la ministra Luciana Lamorgese (la cui assenza fece saltare la seduta del 12 luglio scorso) sì e il neo ministro Matteo Piantedosi no. Anzi, come avevo proposto già per la data precedente, rilancio e dico che va invitata la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, perché ci deve far sapere quali sono i piani del governo per risolvere i problemi di questa provincia”.
Zone Transition
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“Parlarci tra noi Consiglieri senza l’interlocutore che decide a Roma è quella sì una vetrina inutile e beffarda. Una lavata di faccia ai foggiani, che il giorno dopo si ritroverebbero con gli stessi problemi, forse solo aggravati. Ho l’impressione che l’unica strategia attuata sia quella di non muovere un dito per questa provincia e lasciarla agli ultimi posti delle classifiche”.