Cciaa, tutti ambiscono alle risorse del Recovery Fund. Guardare avanti e non pensare al Covid

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Tutti mirano, è chiaro, al Recovery Fund. "Mi auguro che quelle risorse straordinarie siano messe a disposizione per affrontare i deficit strutturali e superare la questione meridionale", ha concluso Piemontese.
Dalle infrastrutture digitali all'ampliamento degli spazi per Unifg, dalla sede della CUN alla diga di Piano dei limiti, dal sostegno alle imprese alla logistica. Sono state tante le questioni sottoposte ieri a Foggia dalla giunta di Camera di commercio al vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e all'assessore allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci.

"Il bando Ristori ha avuto finora grande successo, da ieri (martedì, ndr) abbiamo ricevuto circa 300 domande", ha spiegato il presidente di CCIAA Damiano Gelsomino. "Vogliamo guardare avanti, non vogliamo pensare solo alla pandemia. Turismo, commercio, artigianato, ma un po' tutti i comparti sono gravemente danneggiati. Penso che nessuno o quasi sia stato risparmiato. Vogliamo cercare di programmare e pensare al domani", ha sottolineato il sipontino a l'Attacco.

"Alla Regione chiediamo più attenzione per le imprese e minore burocrazia. In quest'ultimo anno in CCIAA abbiamo cercato di ridurre al minimo gli sprechi, migliorato il bilancio, messo a disposizione di tante imprese dei ristori da parte nostra dando circa un milione di euro mentre l'anno scorso era stato zero". Dopo la vendita dell'azienda speciale Lachimer a Misurlab, CCIAA attende di chiudere per la cessione della faraonica sede di via Protano. "Stiamo dialogando con la ASL, interessata a questa sede, e stiamo affrontando le procedure burocratiche esistenti. Penso che nell'arco di 3-4 mesi questa operazione possa essere chiusa, con soddisfazione per ambedue le parti".

"Come consigliere del cda di Unifg, Ateneo che sta crescendo molto, evidenzio la necessità di nuovi spazi", ha affermato l'ex presidente di Confindustria Gianni Rotice. "A questo Ateneo guardano anche dal Molise e dalla Campania. Ci sono tante risorse finanziarie in campo".
Marino Pilati, presidente e direttore di Coldiretti, ha esordito col tema delle infrastrutture. "E' sempre più difficile raggiungere le nostre campagne, ma oltre alle strade manca anche Internet. Ci sono poi diverse partite importanti per la provincia di Foggia: la prima è l'IGP del pomodoro che si vuole fare in Campania, ma il pomodoro lungo viene per l'80% dalla Capitanata; la seconda è la CUN del grano duro, bisogna trovare un equilibrio per la sede qui a Foggia; la terza questione riguarda le opere dell'acqua, per le necessità irrigue della Capitanata".
Dello stesso avviso Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura e vicepresidente camerale: "E' importante per noi avere entro a strutture digitali, la digitalizzazione significa competere alla pari con le imprese del resto d'Europa e controllare un territorio così vasto come il nostro. Quanto al PSR spero che riusciremo ad evitare il disimpegno, si tratta di risorse fondamentali". Infine Schiavone è tornato a perorare la causa della diga di Piano dei limiti, "strategica per il rilancio della nostra provincia", e sottolineato la necessità della CUN a Foggia, perché "non c'è un altro territorio per il grano duro".
Se Raffaele Mazzeo ha ricordato le troppe vittime di incidenti sulla statale 16 San Severo-Foggia, Alessia Di Franza di Confartigianato ha sottolineato la necessità di infrastrutture digitali: "Ci sono aree interne non raggiunte né dalla banda larga né dalle connessioni veloci, aree che rischiano di essere tagliate fuori dal mercato. Si deve intervenire, ci sono i fondi del Recovery Fund".

"Nei prossimi giorni come ASI presenteremo il progetto definitivo per lo sviluppo di Borgo Mezzanone, un progetto che ambisce ai fondi del Recovery Fund", ha dichiarato il presidente del Consorzio ASI di Foggia, Agostino De Paolis. Quanto all'idea di accorpare le aree di sviluppo industriale, De Paolis è stato netto: "Creerebbe ulteriori problemi a questo territorio, piuttosto serve una governance locale". L'ex poliziotto ha concluso sottolineando "le potenzialità enormi del porto di Manfredonia, con collegamento alla logistica di Incoronata e Mezzanone" e ricordando il "progetto della piattaforma logistica, che va sbloccato".

"Abbiamo destinato oltre 20 milioni all'avviso sui ristori", ha spiegato l'assessore al bilancio Piemontese. "E' stata una dinamica positiva, abbiamo scelto le Camere di commercio come enti più vicini alle imprese. Questo avviso è stato fatto con procedure semplificate e Foggia ha avuto un ruolo trainante. Certo si tratta di una goccia nell'oceano ma comunque daremo qualcosa per quella settimana in cui abbiamo deciso come Regione la zona arancione per 20 comuni, la maggior parte dei quali in Capitanata. Abbiamo dato un segnale di efficienza. Sull'allargamento della Statale 16", è stata la risposta a Mazzeo, "i soldi sono stati già messi, il problema sono le procedure. Non voglio immaginare la pioggia di ricorsi che ci sarà contro il completamento della SSV del Gargano, in area protetta".

Tutti mirano, è chiaro, al Recovery Fund. "Mi auguro che quelle risorse straordinarie siano messe a disposizione per affrontare i deficit strutturali e superare la questione meridionale", ha concluso il numero 2 di Emiliano. "Non possono certo servire a tappare le buche delle strade. Ora si deve avviare l'interlocuzione col nuovo governo Draghi, va capito quale sarà la sua impostazione. Mi auguro si riesca a fare un passo un grosso investimento sulle infrastrutture digitali".


Prima volta a Foggia per il 38enne salentino Delli Noci
"Nella nuova programmazione vogliamo provare a coinvolgere le Camere di commercio, che sono state un ente di riferimento finché avevano i soldi. Per me sono l'interlocutore primario", ha esordito il titolare dello Sviluppo economico.

"Vanno riportati peso politico e centralità nelle Camere di commercio. Da quella di Foggia mi aspetto un'analisi dettagliata dell'attuale situazione economica e l'indicazione dei punti di forza e di debolezza dell'attuale programmazione. Vogliamo ascoltare cosa dobbiamo correggere. Ci impegneremo per l'internazionalizzazione, con un budget di 10 milioni per le imprese per diverse azioni: oltre al sistema fieristico ci saranno la possibilità di costruire fuori reti di business advisor, cioè commerciali, e la possibilità di tradurre i portali in multilingua. Rispetto ad Unifg, sono in contatto con il rettore Pierpaolo Limone che è mio amico da tempo".

Delli Noci ha rivelato che i DUC, i Distretti urbani del commercio, cambieranno radicalmente. "L'impostazione nuova non avrà più nulla a che vedere con quella dei DUC precedenti. Servono servizi alla logistica, ottimizzare le spedizioni, creare cooperative di servizi fatte da giovani. E invece i soldi sono serviti per luminari e, eventi, panchine, etc. Inoltre la formazione diventerà centralizzata".

"I DUC sono stati un fallimento per come concepiti", ha sottolineato Gelsomino. "Rispetto alle infrastrutture digitali", ha continuato Delli Noci, "ho chiesto a Infratel di concentrarsi nel 2021 sulla banda larga delle zone ASI. Il tema dell'ASI lo stiamo affrontando, la bozza di legge non è stata depositata. La questione centrale è cosa la Regione mette in campo per infrastrutturare le zone ASI, che sono spesso tuttora senza acqua né fogna. Quanto a Manfredonia è all'attenzione regionale sia per la ZES che per gli investimenti. Stiamo ragionando sul porto, avere una zona franca doganale è determinante per questo territorio perché può creare uno snodo. Mi piacerebbe poi lavorare sulle zone franche dell'artigianato, con marchi identitari, realizzando attrattori specie nei piccoli comuni", ha concluso l'assessore allo sviluppo economico.

Lucia Piemontese - l'Attacco©
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