Al termine della conferenza stampa a Palazzo di Città sul Foggia Calcio è l'assessore allo Sport Mimmo Di Molfetta a fare il punto della situazione.
"La missione è compiuta per quello che abbiamo fatto perché è stato un lavoro intenso, giornaliero per cercare di mettere insieme le parti in maniera serena sapendo che i tempi erano strettissimi. Certo, avremmo sperato in una soluzione diversa: sembrava quasi tutto fatto, noi comunque abbiamo fatto il nostro dovere fino all’ultimo istante".
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"Avevamo un mandato di facilitatori. La non iscrizione sarebbe un fallimento per la città, non per l’amministrazione. Chi si è avvicinato per parlare di progetti a partire da altre categorie che non fosse quella della Serie C non è stato preso in considerazione, c’è stato un ‘no’ secco della sindaca".
"La permanenza di Canonico è in questo momento fondamentale. È lui che ci può iscrivere, noi siamo fiduciosi. La nostra imprenditoria è sana, forte e sicuramente ci possono essere altri approcci. L’auspicio è che possano collaborare anche con la presenza di Canonico, dunque entrare in un rapporto societario che potrà essere anche studiato con calma, sarebbe un rafforzare la governance della nostra squadra per pensare a qualcosa di più importante".
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"Difficile fare calcio a Foggia? Lo è dovunque, il mondo del calcio è difficilissimo, ci sono tanti aspetti complessi".