Manca davvero poco. Un ultimo e sostanziale sforzo sul mercato e poi si potrà dire che sta nascendo una signora squadra. In grado (forse) di contrastare il passo alle big del girone.
Il Foggia dei desideri per ora è in embrione, ma promette di venire su bene. Ed è quello che i tifosi sognano dopo le paturnie dello scorso maggio, quando il patron sembrava volesse tirare definitivamente i remi in barca.
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L’arrivo di Emmausso, che si somma a quelli di De Lucia, Camigliano, Parodi, Danzi, Zunno, Orlando, Sarr e Silvestro, se da un lato conferma la voglia di cambiamento radicale che si respira in casa Foggia, dall’altro certifica l’ambizione che si nutre a viale Ofanto di voler essere protagonisti. O comunque di volerci provare con tutte le proprie forze.
Poi certo ci sarà da fare i conti con una realtà che non lascia spazio a troppe illusioni perché Catania, Avellino, anziché Benevento o Trapani non staranno certo a guardare e faranno di tutto per tentare la risalita in B, ma se non altro si sta tentando di attrezzarsi per essere competitivi.
In attesa che poi sia il campo a dire con quale livello di competenza si è operato. E sul campo, nel cuore della Calabria a San Giovanni in Fiore, da tre giorni i rossoneri agli ordini di Massimo Brambilla e del suo staff lavorano senza risparmiarsi sotto lo sguardo vigile del ds Roma, che almeno in questa fase iniziale del ritiro segue da vicino le prime evoluzioni del gruppo, anche per registrarne le reazioni. Un occhio al terreno di gioco e un altro al mercato, perché poi c’è da completare un organico che va integrato con almeno altri 4-5 puntelli per considerarsi completo in ogni reparto.
Nel frattempo si è aggregato anche Michele Emmausso, che è l’ultimo volto nuovo in ordine di tempo giunto alla corte di Brambilla e che fa lievitare a 26 il numero degli effettivi a disposizione compresi i giovani di serie inseriti nella lista dei convocati (i portieri Francesco De Lucia e De Simone, i difensori Castaldi e Conte, i centrocampisti Agnelli, Coalo e Pazienza). Per San Giovanni in Fiore non sono partiti il difensore Riccardi e l’attaccante Beretta, che ormai possono considerarsi in uscita, oltre a Carillo che sta proseguendo il periodo di riabilitazione a Cesena e che tornerà in gruppo per la seconda fase del ritiro.
Il gruppo per più di due terzi è già assemblato, resta solo da capire se Salines alla fine resterà o se, come sembra più probabile, terminerà in anticipo la sua avventura-bis a Foggia per consentire al club di fare cassetta, ipotesi tutt’altro che remota atteso anche che il suo sostituto (Silvestro) sull’out di destra è stato appena prelevato a titolo definitivo dall’Inter.
È ancora presto per avere una idea approssimativa sul sistema di gioco col quale il Foggia approccerà nella nuova stagione che ormai bussa alle porte (primo appuntamento il prossimo 10 agosto allo Zaccheria contro il Monopoli nel primo turno di Coppa Italia), anche se le prime indicazioni che arrivano direttamente dal ritiro (assieme al ricorso sul mercato a sei esterni di attacco, nell’ordine Emmausso, Zunno, Millico, Orlando, Sarr e prossimamente Ascione) lasciano supporre che Brambilla sia orientato a sperimentare il 4-2-3-1. Che sembra l’abito più idoneo che il Foggia possa indossare e che pare coniugarsi meglio alle caratteristiche dei singoli: Emmausso a destra e Zunno a sinistra (che si ritrovano in rossonero dopo la fortunata esperienza di Messina) sulla trequarti e Millico sottopunta già scatenano la fantasia dei tifosi. Che prima della partenza per il ritiro sono accorsi numerosi all’ex campo della Figc per far comprendere al gruppo quanto credano ad una stagione di vertice. E che adesso a patron Canonico chiedono a gran voce un ultimo sacrificio: Lescano. O chi per lui. L’importante è che segni vagonate di gol.
Zone Transition
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Alla fine saranno accontentati, ma dovranno ancora pazientare (forse fino ad agosto inoltrato), perché sul bomber il Foggia non può permettersi di sbagliare visto anche il tipo di investimento che il club sarà chiamato a fare su colui che potrebbe diventare l’uomo-simbolo della possibile riscossa.