Maria Aida Episcopo è nata a Foggia. A marzo ha compiuto 60 anni. È coniugata con Massimo (Carrozzino, ndr), ingegnere e docente di matematica ed ha due figli, Luigi e Francesco. Dirige l’Ufficio scolastico di Ambito territoriale di Foggia e Bat Nord, dopo un lungo impegno scolastico di docenza iniziato nel 1980. Intensa la sua formazione accademica con le lauree magistrali in Scienze delle Attività motorie (Università de L’Aquila), in Pedagogia (Università di Napoli), in Scienze politiche (Università di Bari, Facoltà di Giurisprudenza), in Psicologia (Università degli Studi del Sannio), conseguendo diplomi di perfezionamento e specializzazione post laurea prima in Lettere e Filosofia e poi in Giornalismo e Comunicazioni di massa nelle Università di Bari e della Sapienza di Roma. Significativi, nel suo curriculum, anche un Master in Management delle Risorse umane e diversi attestati di professionalizzazione, tra cui quello in Mediazione penale minorile. Nel 2017 è risultata prima classificata nella graduatoria di merito per l’esercizio delle funzioni di Giudice onorario minorile presso il Tribunale di Bari, procedura selettiva indetta dal Consiglio superiore della Magistratura.
È iscritta quale Revisore contabile del Miur e svolge funzioni in diversi Nuclei di valutazione delle performance dirigenziali. Al suo attivo anche una cospicua attività pubblicistica tra cui tre saggi di sociologia, manuali universitari nonché dispense per corsi accademici. Ha partecipato, anche in veste di coordinatore, a diverse progettazioni nazionali ed internazionali per la realizzazione di partenariati, gemellaggi e stage. Numerosi i riconoscimenti ricevuti in ambito accademico e scientifico tra cui quello dell’Accademia internazionale Città di Roma (2012) ‘per aver contribuito con il proprio operato all’evoluzione del sapere umano tenendo saldi i principi di moralità, onestà e senso civico, suscitando emozioni e sensazioni’. Questa la sintesi della ricchissima biografia professionale della candidata sindaco del campo largo progressista, una sintesi diffusa nelle scorse ore dal rispettivo ufficio stampa.
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A ciò va aggiunto che Episcopo, dal 2012 al 2014, fu assessore tecnico alla Pubblica istruzione (l’unica sua esperienza sul versante politico-istituzionale), nominata, dopo un rimpasto di giunta, dall’allora sindaco di centrosinistra Gianni Mongelli su proposta dell’allora consigliere comunale delegato alla Cultura Peppino D’Urso (ex insegnante e dirigente scolastico nonché nome storico del Pd di Capitanata, che, tra i vari incarichi istituzionali ricoperti, è stato di recente anche presidente del Teatro pubblico pugliese) il quale consigliò all’ex primo cittadino l’incarico assessorile ad Episcopo avendo avuto modo di conoscerla molti anni prima nell’alveo dell’insegnamento di quest’ultima (in materie giuridiche ed economiche e/o di Filosofia, Psicologia e Scienze dell’educazione) all’Istituto magistrale “Poerio”, quando Episcopo fu collega della moglie di D’Urso, docente anch’essa.
Nonostante ciò, la candidata in corsa alle prossime amministrative foggiane, da sempre di orientamento progressista (con un padre democristiano moroteo che fu assessore all’Istruzione nella giunta Graziani degli anni ’70) non ha mai avuto tessere di partito, rivendicando orgogliosamente che l’unica tessera mai posseduta afferisce alla Cgil, il sindacato rosso in cui, dunque, Episcopo potrebbe pescare diversi consensi, oltre a quelli che dovrebbero giungerle dal mondo della scuola e dell’associazionismo.
Stando ai beninformati, la provveditora agli studi in scadenza d’incarico (e che in tal ruolo, in cui assurge alla fine del 2016, vanta il massimo punteggio in performance di risultato dal 2017 al 2020), nelle prossime ore si metterà in ferie. Poi dal 20 settembre, quando saranno depositate le liste, chiederà l’aspettativa per impegno politico a cui ha diritto in qualità di dipendente pubblica. Dovesse essere eletta sullo scranno più alto di Palazzo di Città, si dimetterebbe dal suo attuale incarico la candidata sindaco. Che muove i suoi primi passi nell’insegnamento all’Isef di Foggia, allora diretto da Luca Cangelli (padre dell’avvocato e politico Sergio Cangelli nonché già assessore alla Cultura nell’ex giunta di centrodestra che fu guidata da Paolo Agostinacchio).
Episcopo, dopo aver incrociato più volte l’europarlamentare pentastellato Furore (suo main sponsor per la corsa alle comunali d’ottobre) nell’alveo di progettualità scolastiche di carattere europeo, si avvicina ufficialmente al M5S a giugno scorso, in occasione dell’incontro sulla legalità tenutosi a Palazzo Dogana, che ospitò il leader del MoVimento Giuseppe Conte. Un incontro dal sapore elettoralistico in cui Episcopo si fece fotografare con Conte, esponendosi pubblicamente e dichiarando di essere vicina all’agenda sociale dell’ex premier.
l’Attacco, incrociando la documentazione disponibile on line e ascoltando pure fonti che assicurano di conoscere la provveditora e la sua famiglia, ha provato a tracciare anche il profilo biografico-professionale dei suoi congiunti.
Il filgio di primo letto, partorito a poco più di 14 anni, è Luigi Talienti, dirigente scolastico dell’Ipeoa (istituto alberghiero) “M. Lecce” di San Giovanni Rotondo. Talienti (che, tra le altre cose, nel 2015 è stato membro del Nucleo valutazione progetti stranieri dell’Ufficio scolastico territoriale di Foggia) è attivissimo nel sociale, ambito in cui profonde cuore e passione attraverso progetti di formazione nelle carceri e di inclusione per giovani migranti; ricopre il ruolo di preside scolastico dal 2019 (anno in cui la madre era già provveditora agli studi); e conseguì, in età adulta, il suo secondo diploma d’istruzione secondaria al “Poerio”, nello stesso periodo in cui Episcopo insegnava in quella scuola.
Il secondo marito della candidata sindaca è, come detto, l’ingegner Massimo Carrozzino, appassionato di basket, definito da alcuni suoi colleghi “professionista molto competente e persona serissima”. Carrozzino, in passato, è stato socio, insieme all’architetto Tisci, dello studio professionale dell’architetto Michele Salatto (già assessore, dal 2007 al 2009, nella giunta Ciliberti e candidato consigliere comunale per il Pd nel 2019). L’attuale coniuge di Episcopo, che, in qualità di ingegnere, lavorerebbe esclusivamente nel privato, è stato progettista al servizio della campana “Daufin Real Estate s.r.l.”, ditta di cui fu approvata dall’ex giunta Mongelli la proposta tecnica per un importante programma di riqualificazione urbana su via Manfredonia che non andò mai in porto.
Fittissimi, inoltre, nel corso del tempo, i rapporti professionali di Carrozzino con i maggiori costruttori della storia della città, come Armandino Russo, Lello Zammarano, Eliseo Zanasi (già presidente della Cassa Edile di Capitanata, nonché storico dominus di Confindustria Foggia, di cui recentemente è tornato alla guida, ed ex numero uno della Camera di Commercio dauna) e il suo partner d’impresa Moschella. Per questi ultimi due Carrozzino (che ha il suo studio in via Montegrappa) ha curato numerosi progetti edili afferenti alla Zona 167 del capoluogo, che fu il più grande piano di edilizia economico-popolare d’Italia.
Zone Transition
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Una figura, dunque, quella del marito di Episcopo, che appare ben inserita in quelli che fino a qualche anno fa (ma probabilmente, per certi versi, ancora oggi) rappresentavano i veri gangli del potere (economico) della città di Foggia.