Torremaggiore è stata una delle poche cittadine in cui il campo largo si è concretizzato in vista delle amministrative. Il Movimento 5 Stelle si è infatti aggregato alla ampia coalizione di centrosinistra guidata dal Pd, di cui è esponente il Sindaco uscente e riconfermato con oltre il 70% dei consensi al primo turno, Emilio Di Pumpo. Ma anche nella precedente consiliatura la collaborazione tra le due forze è sempre stata proficua pur non avendo i pentastellati eletti in consiglio (l’unica consigliera aveva lasciato in corsa il Movimento). Da notare che Torremaggiore ha mandato in Senato per ben due volte Gisella Naturale del M5S. Eppure la compagine politica nella città della parlamentare non brilla.
Il Movimento si è infatti fermato al 5,69% con 517 preferenze (nel 2019 in corsa con un proprio candidato Sindaco ottennero 790 voti pari all’8,28%), scatta un unico consigliere, Francesco Mele con 159 voti, davanti all’avvocato Mercurio Mazzei con 134 preferenze, il candidato spinto dalla stessa senatrice. Nella lista figurava anche Raffaele De Santis, marito di Gisella Naturale, che ha raggranellato solo 39 voti ma la sua candidatura non era mirata al seggio sin dall’inizio.
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Buona prestazione invece per Fratelli d’Italia che a Torremaggiore è stato il partito più suffragato alle elezioni europee e si è affermato quale primo partito della coalizione di centrodestra alle amministrative. “Risultati lusinghieri che premiano il nostro costante lavoro per il radicamento e la crescita di Fratelli d’Italia sul territorio”, ha commentato il coordinatore cittadino dei meloniani, Michele Di Virgilio, che così prosegue nella sua analisi del voto: “Purtroppo alcuni personalismi hanno impedito la costruzione di una coalizione maggiormente ampia e coesa. L’esito di questa tornata elettorale a livello comunale consegna una netta vittoria al Sindaco Emilio Di Pumpo, al quale porgiamo i nostri auguri di buon lavoro. Una vittoria costruita su una gestione del potere lunga cinque anni e qualche opera pubblica, peraltro non proprio ben riuscita, in ‘zona Cesarini’”.
Zone Transition
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Per Di Virgilio ha contribuito alla riconferma del sindaco uscente anche un certo trasversalismo che si è tradotto in uno spostamento verso il centrosinistra da parte di aree di centrodestra. “Fratelli d’Italia di Torremaggiore, invece, è una forza politica libera e che fa parte di una coalizione fatta di persone altrettanto libere - continua il meloniano che si rivolge infine alla candidata sindaco -. Un sentito ringraziamento alla nostra candidata Sindaco Margherita Di Pumpo, persona competente e di indubbie qualità morali, protagonista di una campagna elettorale esemplare, ricca di contenuti e che saprà sicuramente praticare una opposizione ferma e costruttiva per il bene di Torremaggiore. Infine desidero esprimere le mie più vive congratulazioni ad Anna Lamedica, nuovamente eletta in Consiglio comunale, che proseguirà a rappresentare al meglio i valori di Fratelli d’Italia”.