Emergono particolari inquietanti dietro la violenza sessuale di gruppo denunciata a fine gennaio a San Giovanni Rotondo.
Tre ragazzi, incensurati (due di San Giovanni Rotondo e uno della vicina città di San Marco in Lamis), sono stati arresti, su ordinanza del gip di Foggia, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. Uno dei tre stava frequentando un corso di preparazione al concorso per entrare nell'Arma dei Carabinieri.
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Nella mattinata di ieri si sono tenuti gli interrogatori di garanzia: i tre indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Alla loro identificazione i militari sono arrivati proprio grazie alla denuncia sporta dalla vittima che un paio giorni dopo essere stata violentata si è recata in caserma dai carabinieri per raccontare l'intera vicenda. A quanto si apprende quella sera i tre ragazzi hanno conosciuto la vittima e un'altra donna nel bar. Hanno scambiato quattro chiacchiere e bevuto drink.
Poi la vittima è uscita dal locale. Con lei i tre indagati. Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dagli inquirenti, i ragazzi hanno tentato di convincere la vittima a salire in auto con loro.
Ma al suo rifiuto l'hanno strattonata e uno l'ha anche palpeggiata. Poi di peso l'hanno caricata a bordo dell'auto. Questa scena è stata immortalata dalle telecamere di sicurezza del locale. Una volta in auto i tre ragazzi hanno portato la vittima in una zona isolata. Sui sedili posteriori dell'auto è avvenuto lo stupro da parte di uno solo dei tre, mentre gli altri due assistevano.
Zone Transition
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Poi una volta consumata la violenza i tre giovani hanno fatto scendere la vittima dalla macchina. Ci sarebbe stato un nuovo abuso, per poi pretendere a calci e pugni la vittima con pesanti minacce.