Non ce l’ha fatta il giovane 21enne, Francesco il suo nome, rimasto ustionato dopo l’esplosione in uno stabile a Carapelle.
“Siamo molto tristi oggi. Ci hanno appena comunicato una notizia che non avremmo mai voluto dare. Francesco purtroppo non ce l'ha fatta”, si legge sulla pagina Facebook del Comune del centro dei Cinque Reali Siti.
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“È il momento di raccogliersi nel silenzio e nella preghiera, per riflettere su quanto accaduto. Mai come oggi, Carapelle deve essere una comunità. Il sindaco Umberto Di Michele e l'amministrazione comunale si riservano di proclamare il lutto cittadino nel giorno delle esequie del povero Francesco”.
L’esplosione, ricordiamo, è avvenuta il 13 maggio scorso. Sul caso erano già in corso le indagini dei carabinieri per stabilire che cosa abbia provocato la fuga di gas. La violenta esplosione ha provocato danni ad alcuni immobili, tra i quali un pastificio dichiarato inagibile.
Secondo la Caritas locale, il ragazzo - "fragile, un po' timido e introverso" - sarebbe stato preso di mira da alcuni giovani del posto, "noti a molti", si legge in una nota postata su Facebook.
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Il parroco qualche giorno fa aveva invitato la comunità a cogliere il segnale di disagio arrivato dal ragazzo e a "pregare uniti per la sua guarigione".