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Sono giunte in posta di redazione, negli ultimi giorni, diverse segnalazioni attinenti alle 12 colonnine per la ricarica di auto elettriche purtroppo ancora oggi non funzionanti. “Nei pressi del nodo intermodale della stazione ferroviaria di Foggia, sono presenti 12 colonnine per la ricarica delle auto elettriche- spiega a l’Attacco Cosimo Calabrese - da alcuni anni sono state installate ma ad oggi non sono state mai messe in funzione. Parrebbe che la gestione e l'installazione siano state eseguite dal Comune. Poiché nella città, purtroppo, la presenza di colonnine è alquanto esigua e spesso si assiste a file interminabili per usufruire del servizio, sicuramente con la attivazione delle predette si offrirebbero più opportunità e soprattutto si favorirebbe l'utilizzo di auto green. Al nodo intermodale sono state addirittura delineati per terra i posteggi per la ricarica con tanto di diversa colorazione – aggiunge l’uomo a l’Attacco – si tratta di ben dodici postazioni individuate affiancate da paletti con prese finora rimaste chiuse. Tempo fa vennero anche pubblicizzate dai media locali”.
“Bene, mia moglie ha acquistato da circa un paio d’anni un’auto elettrica e così mi sono ritrovato a chiedere anche all’Ataf chi gestisse le colonnine. Pare che sia stato lo stesso Comune ad averle installate ed a cui spetta la loro gestione. E non solo. Tempo addietro, nell’epoca della commissione straordinaria, fu affrontata una delibera con cui si era fatto un contratto con Enel a Roma per l’installazione di 18 colonnine elettriche in alcune zone di Foggia che dovevano essere individuate dallo stesso Comune che si sarebbero altresì dovuto occupare di trovare lo spazio disponibile”.
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“Al momento non sappiamo se questa delibera è poi andata a buon fine o meno, fatto sta che anche queste presenti alla stazione, presso il nodo intermodale, non funzionano. Su di loro è calato il silenzio. Non credo ci voglia chissà quale intervento – conclude l’uomo – bisogna solo volerlo. Le colonnine sono presenti nei pressi del nuovo ufficio aperto da poco della Polizia Locale di Foggia, procedendo verso via Manfredi, dove è appunto presente questa piazzola con 12 postazioni”.
Sul piano nazionale sui punti di ricarica per le auto elettriche l’Italia sconta uno storico ritardo rispetto alle nazioni europee più virtuose. Ma negli ultimi anni la tendenza si è decisamente invertita: lo scorso anno è stata superata la soglia delle 50mila colonnine installate (un numero che include quelle presenti sia sulle autostrade che sulle strade secondarie e in ambito urbano) e il nostro Paese ha superato la Francia, la Germania e il Regno Unito nel rapporto tra punti di ricarica e veicoli elettrici circolanti, nonché nel rapporto tra colonnine e lunghezza complessiva della rete stradale.
Emergono molte conferme e diverse soprese dalla quinta edizione dello studio “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia” di Motus-E: ad esempio, se la Lombardia resta la prima regione per numero di punti di ricarica, Napoli diventa la città con più colonnine in rapporto alla superficie, davanti a Milano e Roma. Anche il Comune di Foggia ha fatto negli anni qualche passo in avanti. Le 12 colonnine presenti al nodo intermodale rappresentano sì un bel passo in avanti, dunque necessario sarà attivarle quanto prima possibile.
Zone Transition
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Ma quanto costa ricaricare un’auto? “Per ricaricare pubblicamente l’automobile abbiamo bisogno di un abbonamento - dicono esperti del settore - di solito il costo si aggira sui 25 euro al mese, ma abbiamo la possibilità di effettuare tutte le ricariche che vogliamo. Se invece adottiamo le colonnine semi-pubbliche nell’abbonamento mensile di 60 euro dobbiamo conteggiare il canone di noleggio del contatore”.
