Come ogni opera di arte pubblica anche l’installazione di Limosani - ove mai verrà realizzata - impatterà nel tessuto e nella struttura urbana di un pezzo di città, riscrivendo i codici dello spazio in cui essa è inserita.
Il vivace dibattito che in questi giorni si è animato intorno alla notizia dell’installazione dei “Cuori pulsanti” ai Campi Diomedei di Felice Limosani è entrato di diritto anche nella lunga illustrazione del progetto che questa mattina l’artista ha fatto a Foggia, nella sede della Biblioteca di Area Economica dell’Università di Foggia.
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Oltre all’artista foggiano che vive tra Firenze e Milano, sono intervenuti la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, il prorettore dell’Università degli Studi di Foggia prof. Milone, il presidente della Fondazione Monti Uniti Aldo Ligustro, l’assessora alla Cultura Alice Amatore e l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Giuseppe Galasso.
A margine dell’incontro, Limosani ha precisato alcune delle idee all’origine del significato e della funzione che attribuisce all’opera che sarà interamente sostenuta da una cordata di 10 imprenditori locali, con una somma di 250mila euro, e con il contributo della Fondazione dei Monti Uniti.
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Maggiori informazioni e dettagli sull’edizione de l’Attacco in edicola domani.