Sta facendo discutere e non poco la questione relativa al parco nei pressi del parcheggio Zuretti, a Foggia. In merito si sono espressi il gruppo ‘La Società Civile’ e l’ex candidato Sindaco Giuseppe Mainiero.
Il gruppo foggiano, dopo varie lamentele di alcuni cittadini, ha voluto vedere in prima persona cosa sta accadendo in quell’area. “Nella giornata di ieri, accompagnato da una amica con cane di piccola taglia rigorosamente al guinzaglio, attraverso spavaldamente la piazza incriminata”, si legge sulla pagina Facebook dell’associazione.
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“Appena approdiamo al marciapiede il vigilante in servizio drizza le antenne. Non appena il cane si avvicina a una palma per annusarla, il solerte tutore scatta come un indemoniato richiamandoci a tenere il cane lontano. Al mio sguardo interrogativo prosegue in maniera sgarbata dicendo che si tratta di proprietà privata dicendo che l’affermazione è testimoniata da una comunicazione del Questore. Casco dalle nuvole. Il Questore non può affermare una corbelleria del genere”.
“Al mio dubbio mi invita a leggere un foglio affisso sul casotto della guardiana. Il foglio è affisso a 20 cm da terra e per leggerlo mi dovrei sdraiare cosa che mi rifiuto di fare. Capisco solo che si tratta di una comunicazione dell’Ataf ad un po’ di persone in indirizzo riguardante le lamentele del concessionario sulle vessazioni dei cittadini nei suoi confronti. Gli spudorati, secondo il concessionario, avrebbero montato ad arte una serie di lamentele circa l’arroganza dei vigilantes”.
“Quando chiedo al vigilante di identificarsi questo gira il cartellino di riconoscimento al contrario per impedirmi di leggerlo. Ritenendo inutile proseguire l’alterco me ne vado. Questi sono i fatti”.
“Riflessioni: siamo ad un nuovo caso Parco San Felice. Un’attrezzatura pubblica di quartiere non può essere data in gestione ad un privato che la dichiara unilateralmente proprietà privata. In passato il Comune, proprietario del Parcheggio Zuretti, dette in gestione il parcheggio interrato all’Ataf. Non escludo che possa aver dato da gestire anche la piazza soprastante ma non credo che l’Ataf possa dare in gestione un’area destinata ad attrezzature pubbliche di quartiere, quindi al servizio della collettività, ad un privato”.
“Ad oggi queste aree risultano recintate in nome di una riqualificazione che non esiste. Sono recintate da mesi e in evidente stato di abbandono. Inoltre posteriormente al parcheggio esiste un’area destinata al parcheggio dei disabili, essa stessa recintata e inutilizzabile da mesi. In giro per tutta l’area si vedono cartelli intimidatori che proibiscono ai cani di fare i loro bisogni. E avverte che i trasgressori saranno perseguiti a termini di legge”.
“Sono letteralmente basito di fronte alle ‘giustificazioni’, per usare un eufemismo, che l’amministratore di nomina commissariale di Ataf spa ha utilizzato per negare ciò che ormai da mesi avviene nell’area del parcheggio ‘Zuretti’ a Foggia”: inizia così la nota stampa di Mainiero.
“Un’arrampicata sugli specchi che contraddice le tantissime segnalazioni arrivate dai cittadini. Delle due, l’una: o tutti quelli che hanno denunciato di essere stati allontanati dalla piazza e ai quali è stato addirittura vietato il passaggio dagli addetti alla vigilanza sono un branco di bugiardi, oppure allo ‘Zuretti’ c’è più di qualcosa che non funziona e su cui è il caso di cominciare a fare un doveroso approfondimento”.
“Intanto l’smministratore Unico Vincenzo Laudiero, che ha firmato la nota inviata alla stampa e affissa come un manifesto davanti al parcheggio, dovrebbe spiegare come sia possibile che alla ditta H24 Autorimessa, oltre alla gestione del parcheggio, sia stata data in concessione la piazza. Una piazza è un luogo pubblico che tale resta, a prescindere da chi riceva la gestione del parcheggio. Evidentemente al dottor Laudiero questo concetto elementare non è chiaro, perché se lo fosse si renderebbe conto dell’illegittimità della concessione di cui parla”.
“Nascondersi dietro la foglia di fico del ripristino della legalità in un’area da anni luogo di atti vandalici non regge. D’altro canto lo scrive lo stesso Laudiero, non so con quanta consapevolezza, parlando del fatto che la ditta ‘ha istituito a proprie spese una vigilanza non solo per i locali interrati, ma anche per la piazza, impedendo, di fatto, a bande di giovani di scorrazzare liberamente nell’intera proprietà in gestione, provocando danni a cose e a persone’”.
“Fermo restando che il contrasto al vandalismo e all’illegalità è un dovere su cui nessuno muove alcun dissenso, è possibile sapere a quale titolo questa vigilanza privata impedisca ‘di scorrazzare nell’intera proprietà in gestione’?”
“Innanzitutto, ripeto, perché non può essere data in concessione a un privato una piazza pubblica, e poi perché non mi risulta che i vigilantes abbiano il potere di impedire a nessuno ‘di scorrazzare’ (qualunque cosa voglia significare questa espressione) in un’area pubblica. Non essendo dei pubblici ufficiali dubito fortemente che abbiano questo potere, che invece appartiene al Corpo di Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine”.
“Ma c’è di più. A me sono giunte decine di segnalazioni circa l’allontanamento da parte dei vigilantes, che tra l’altro avrebbero anche cosparso di veleno i muretti del parcheggio, anche a chi semplicemente stava percorrendo l’area con il proprio cane. Contrariamente a ciò che sostiene Laudiero, i malcapitati sono stati letteralmente cacciati e a loro è stato detto con modi molto maleducati che i cani non possono attraversare l’area, come dimostrano le foto dei cartelli posizionati sugli alberi all’interno delle aiuole”.
“Non so cosa abbia fatto di male Ataf per meritarsi il triste destino di essere sistematicamente amministrata da chi non è all’altezza di farlo. Accadeva ieri e continua ad accadere oggi. Si è già provveduto a trasmettere il contenuto della presente nota, a mezzo pec, al Prefetto di Foggia al fine di ripristinare la legalità in quella piazza che appartiene a tutti i cittadini foggiani, nessuno escluso, al fine garantire la libera agibilità”.
Zone Transition
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In seguito a queste segnalazioni, sul posto è intervenuta la Polizia e presto potrebbero esserci delle novità.