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Per quest’anno – e verosimilmente anche per il prossimo – i foggiani dovranno dimenticare la sontuosa festa patronale cui erano abituati durante l’era Landella. Il 15 agosto, dal 2014, in poi, era stato celebrato in pompa magna da Palazzo di città, grazie all’indirizzo politico con cui il Sindaco e l’assessora alla cultura Anna Paola Giuliani avevano restituito allure alla città capoluogo.
Quella della Madonna dell’Assunta di Foggia era tornata ad essere la festa patronale più importante dell’intera Capitanata, con concerti affidati a nomi di primo piano, fuochi d’artificio impressionanti e diverse migliaia di persone in strada. Nel 2021 il Comune era già commissariato ma il contratto precedentemente stipulato con Fiorella Mannoia ha fatto sì che nonostante la gestione straordinaria la città abbia avuto concerto e festa di Ferragosto.
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E tra due mesi cosa accadrà? L’organizzazione del “Galluccio” pare sia stata tra le motivazioni del forte scontro verbale che, giorni fa, ha visto protagonista il dirigente del Servizio finanziario Carlo Dicesare, che evidentemente credeva di poter continuare – nonostante l’assenza della politica – a portare avanti la tradizione degli scorsi anni. Ma su questa sua iniziativa, che sarebbe apparsa come una fuga in avanti, si sarebbe incrinato ulteriormente il rapporto coi commissari.
I beninformati raccontano delle urla volate mercoledì 8 giugno negli uffici comunali rispetto all’improvviso e ulteriore ridimensionamento subìto da Dicesare, che ha avuto un rovente battibecco con la segretaria generale Maria Giuseppina D’Ambrosio. Senza che nulla lo lasciasse presagire, il dirigente si è sentito dire che a partire dai giorni seguenti non si sarebbe più occupato di Cultura e Sport, come effettivamente è poi avvenuto. Due deleghe di peso cui teneva parecchio, specie la Cultura che seguiva con grande entusiasmo sin dal 2015, quando gli era stata affidata da Landella. Una vera e propria deminutio per Dicesare, che per tutta risposta ha detto no quando gli è stato chiesto, invece, di occuparsi del Servizio relativo al Personale.
Ha declinato fornendo come motivazione ufficiale una incompatibilità legata al fatto di essere referente del sindacato Direl, ma verosimilmente a pesare è stata anche la situazione di malessere venutasi a creare. Non è noto in via ufficiale cosa possa aver spinto i commissari e D’Ambrosio a decidere in tal senso. Ma c’è chi ipotizza che alcune scelte di Dicesare non siano state apprezzate e che altre gli abbiano suscitato segnalazioni ostili (come la concessione del Teatro Giordano all’associazione Amici della musica, che ha determinato malcontento tra le altre associazioni cittadine, stando alle quali non ci sarebbe la connessa determina che attesta il pagamento).
Per qualcuno c’entrerebbe anche il Ferragosto 2022: Vurro, manager anche di Fiorella Mannoia, portato da Dicesare, è stato ricevuto nei giorni scorsi dai commissari, i quali sarebbero stati molto seccati da tale attivismo. Avrebbero parlato di un tetto massimo di 20-25mila euro per la festa patronale, una cifra irrisoria dopo gli anni di Landella in cui il 15 agosto era tornato ad essere il giorno clou dell’intero anno per il capoluogo daunio.
Ebbene, lo scorso 13 giugno Dicesare ha firmato una determina sulla festività patronale del 15 agosto, con cui è stato deciso l’affidamento in via diretta di uno spettacolo pirotecnico da effettuare in piazza Cavour – villa comunale, dalle ore 24:00 e per mezz’ora circa, per un importo pari a 7mila euro, oltre IVA. L’aggiudicazione verrà effettuata con il criterio di percentuale di sconto al miglior offerente, determinato in seguito all’acquisizione dei preventivi. Insomma, finora Palazzo di città ha stanziato 8.540 euro per il Galluccio.
“La festa patronale è sempre stata per la città di Foggia un giorno di particolare importanza in quanto concomitante con le celebrazioni della festa patronale della Madonna dell’Assunta”, spiega Dicesare nella determina. “Il Comune di Foggia tradizionalmente, per celebrare tale ricorrenza ed arricchire l’aspetto celebrativo e culturale della solennità, in aggiunta alle manifestazioni religiose di antica consuetudine, organizza una serie di iniziative a corollario quali: un concerto musicale e uno spettacolo pirotecnico.
Si rende pertanto necessario provvedere ad organizzare la tradizionale performance pirotecnica al termine del concerto previsto in Piazza Cavour alle ore 21.00. Dovendo effettuare tale spettacolo pirotecnico, è necessario affidarsi ad una impresa specializzata nel settore, che garantisca i migliori risultati in termini di velocità di esecuzione e di bellezza dei fuochi”. Ma come si spiega che i commissari abbiano dapprima affidato a Dicesare l’organizzazione del Ferragosto e poi gli abbiano tolto la delega alla Cultura? E’ questo che non torna e che porta alcuni a pensare che in realtà della festa patronale ai commissari non importasse e che sia stato il dirigente a spingere per qualcosa che quanto meno assomigliasse agli anni passati. Peraltro, che cos’è una festa patronale, ordinaria o straordinaria amministrazione? Ed è giusto che il dirigente abbia provato in qualche modo a fare le veci della politica? Sono le domande che si stanno ponendo gli addetti ai lavori.
C’è poi il precedente caso di un mese fa, quando alla Pro loco fu negata in extremis la villa comunale. L’evento da organizzare era il CibòFest, una manifestazione dedicata al cibo da strada sulla scia del fortunatissimo Libando. Alla vigilia dell’evento la Pro loco si vide comunicare dalla commissaria Marilisa Magno che esisteva una nota della Soprintendenza con cui si vietava la villa a causa della presenza di mezzi pesanti. “Peccato che in villa si sia sempre vista qualunque iniziativa, dai fuochi d’artificio della prossima festa patronale al Giro d’Italia, al Foggia Estate”, commentano alcuni cittadini a l’Attacco, spiegando che la Pro loco non intende fare polemiche al momento ma, alla luce della determina sul 15 agosto, vuol parlare coi commissari, anche perché non è stata finora interpellata e coinvolta in alcun modo.
Zone Transition
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“Tra l’altro, il dirigente è cambiato e, se Dicesare aveva grande esperienza in materia, la nuova non se n’è mai occupata. Forse sarebbe utile coinvolgere associazioni come la Pro loco”. Il riferimento è a Maria Concetta Valentino, che è peraltro in procinto di tornare al Comune di Cerignola, il suo ente di provenienza.
