Si avvicina l’appuntamento del 21 e 22 settembre a Foggia con l’incontro dal titolo “Maxiemergenze: Scienza e realtà”, il primo convegno nazionale realizzato in Capitanata con una imponente simulazione per formare tutte quelle figure professionali che quotidianamente e con abnegazione operano nel sistema emergenziale.
Intanto Stefano Colelli, direttore della struttura complessa di Centrale Operativa 118 del Policlinico Riuniti di Foggia, nonché promotore e presidente del convegno, anticipa l’intervento extra programma, intorno a metà mattina del 21 settembre, del direttore progetti speciali di Aeroporti di Puglia, Patrizio Summa, che comunicherà una notizia di grande rilievo per Foggia e per l’intera Capitanata.
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A dare qualche anticipazione è lo stesso Summa, il quale spiega che a breve si avrà “il potenziamento dell’Aeroporto di Foggia, destinandolo anche a centro strategico della Protezione civile regionale e polo logistico per tutte le funzioni d’interesse pubblico legate alle attività di protezione civile e soccorso”.
Per il Gino Lisa è previsto infatti lo sviluppo di un’infrastruttura unica nel suo genere e nella specifica vocazione che è localizzata a Foggia, a presidio di un territorio ad alto rischio sismico, idrogeologico, incendio boschivo e soccorso sanitario, baricentrico rispetto ad altri territori nazionali (Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata) e internazionali (Croazia, Montenegro, Albania, Grecia, Bosnia Erzegovina,ecc.) caratterizzati dai medesimi rischi per l’incolumità pubblica e che necessitano, pertanto, di un presidio di pronto intervento ben attrezzato.
Dunque, l’aeroporto di Foggia si appresta a decollare in tutti i sensi, riattivandosi a breve come scalo commerciale, ma divenendo anche il quartier generale della Protezione Civile dell’Italia Meridionale e dei Balcani.
Fiore all’occhiello delle due giornate una imponente simulazione di maxiemergenza conseguente ad attacco Nbcr (nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche) e si terrà presso lo spazio antistante l'elipista del Deu del policlinico Riuniti.
Zone Transition
Zone Transition
Sarà simulato un attacco da agenti chimici e verranno messe in campo le azioni previste: perimetrazione della zona colpita, allertamento del sistema per evento maggiore/calamità con l’intervento delle squadre tecniche speciali dei vigili del Fuoco, il triage, l’elisoccorso, l’assistenza dei feriti e l’evacuazione.