“200 milioni di euro per i Comuni, 50 milioni per le città metropolitane e le province: è il contributo che verrà stanziato per l’anno in corso attraverso un decreto del ministro dell’Interno – di concerto con i ministri dell’Economia e Finanze, e degli Affari regionali – per affrontare la crisi energetica e l’aumento esponenziale delle spese per le utenze di energia elettrica e gas, garantendo così la continuità dei servizi erogati”.
Lo afferma in una nota la parlamentare del Movimento 5 Stelle Marialuisa Faro, componente della Commissione Bilancio della Camera.
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“Un impegno assunto e mantenuto dall’esecutivo, in un momento delicato anche per gli enti locali e i cittadini alle prese con le ripercussioni derivanti dal conflitto in corso in Ucraina. E una boccata d’ossigeno anche per i comuni della nostra provincia, che potranno contare su risorse aggiuntive più che mai necessarie”.
Nello specifico, 9.589 euro per Accadia, 5.949 euro per Alberona, 6.619 euro per Anzano di Puglia, 27.901 euro per Apricena, 29.912 euro per Ascoli Satriano, 12.092 euro per Biccari, 17.864 euro per Bovino, 17.757 euro per Cagnano Varano, 11.874 euro per Candela, 18.763 euro per Carapelle, 4.912 euro per Carlantino, 14.248 euro per Carpino, 12.843 euro per Casalnuovo Monterotaro, 8.415 euro per Casalvecchio di Puglia, 7.875 euro per Castelluccio dei Sauri, 6.270 euro per Castelluccio Valmaggiore, 8.168 euro per Castelnuovo della Daunia, 5.254 euro per Celenza Valfortore, 1.251 euro per Celle di San Vito, 205.666 euro per Cerignola, 9.344 euro per Chieuti, 15.438 euro per Deliceto, 8.950 euro per Faeto, 455.091 euro per Foggia, 15.607 euro per Ischitella, 2.622 euro per le isole Tremiti, 23.268 euro per Lesina, 65.730 euro per Lucera, 109.286 euro per Manfredonia, 22.398 euro per Mattinata, 35.869 euro per Monte Sant’Angelo, 5.732 euro per Monteleone di Puglia, 4.065 euro per Motta Montecorvino, 15.768 euro per Ordona, 15.045 euro per Orsara di Puglia, 39.787 euro per Orta Nova, 9.657 euro per Panni, 34.481 euro per Peschici, 11.619 euro per Pietra Montecorvino, 12.096 euro per Poggio Imperiale, 7.019 euro per Rignano Garganico, 7.045 euro per Rocchetta Sant’Antonio, 15.732 euro per Rodi Garganico, 6.053 euro per Roseto Valfortore, 52.688 euro per San Giovanni Rotondo, 28.385 euro per San Marco in Lamis, 5.290 euro per San Marco La Catola, 36.216 euro per San Nicandro Garganico, 14.810 euro per San Paolo Civitate, 129.019 euro per San Severo, 10.035 euro per Sant’Agata di Puglia, 23.367 euro per Serracapriola, 15.114 euro per Stornara, 13.812 euro per Stornarella, 36.316 euro per Troia, 46.100 euro per Torremaggiore, 19.932 euro per Vico del Gargano, 53.536 euro per Vieste, 4.884 euro per Volturara Appula, 7.510 euro per Volturino, 12.232 euro per Zapponeta.
Zone Transition
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“Risorse nell’immediato che permetteranno agli enti locali più vicini ai cittadini di affrontare la bufera in corso, in attesa di strategie e interventi nel medio e lungo periodo che possano permettere al nostro Paese la svolta tanto attesa quanto necessaria, quella transizione energetica non più eludibile, bandiera del Movimento 5 Stelle dentro e fuori le aule istituzionali”.