Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano Industriale 2022-2031 che prevede oltre 190 miliardi di investimenti con un impatto sull’economia nazionale stimabile in 2-3 punti percentuali di PIL. Alla Puglia saranno destinati circa 10 miliardi di euro (3,6 da Anas).
Gli interventi di potenziamento tecnologico in corso sulla linea Lecce - Bologna consentiranno ai treni di raggiungere la velocità di 200 Km/h, risparmiando circa 45 minuti da Bologna a Bari e un’ora fino a Lecce, secondo il modello di esercizio che verrà adottato.
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Questo risultato sarà possibile anche grazie alla realizzazione di quattro nuovi “apparati centrali computerizzati multistazione - Accm” nelle stazioni di Lecce, Brindisi, Bari e Foggia che aggregheranno i sistemi che controllano la circolazione mettendoli in dialogo tra loro. Il tratto Bari – Foggia diventerà un’unica stazione lunga 130 km. Questo permetterà di gestire al meglio la circolazione e di velocizzare i tempi di viaggio: Bari – Foggia si percorrerà in meno di un’ora. Il sistema Accm entrerà in funzione sulla linea Foggia – Bari entro il 2024.
La nuova fermata Foggia-Cervaro avrà due banchine lunghe 400 metri e pensiline di 250 metri, un sottopasso ciclopedonale, rampe per disabili, ascensori, un’area d’attesa, servizi igienici, locali commerciali e un’area d’interscambio con 300 stalli per auto e bus e un parcheggio riservato alle bici.
La nuova fermata offrirà alla Capitanata un’ampia offerta di collegamenti Frecce, Intercity e treni regionali (attivazione prevista nel 2025).
Sulla linea Adriatica è stata adeguata a standard europei la stazione di San Severo, mentre tra gli altri impianti interessati dall’adeguamento dei binari ci sono quelli di Incoronata e Cerignola.
Zone Transition
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Anas realizzerà la Ssv del Gargano, tratto Vico del Gargano-Mattinata, e la SS89 che collega San Giovanni Rotondo-Manfredonia.