I fasti di un evento che tradisce l’attesa di un traguardo trepidato. L’auditorium della Camera di Commercio di Foggia è stracolmo di pubblico e pieno di presenze istituzionali. I volti noti chiamati a celebrare la convention “Aeroporto Gino Lisa di Foggia – Volàno per il nostro territorio” (del Comitato Vola Gino Lisa di Sergio Venturini) sono la madrina Manuela Arcuri e il giornalista Luca Telese che modererà il dibattito. O la violinista Dea De Feo e la cantante jazz Ylenia Albanese, a omaggiare musicalmente l’overture dell’evento.
Tanti gli enti e amministrazioni. Tra essi i rappresentanti di diversi Comuni del Foggiano, alcuni parlamentari del territorio, il presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, gli amministratori di Molise e Basilicata, molteplici organizzazioni di categoria. E il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.
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E’ lui a dare la notizia più fresca: "Il bando di Aeroporti di Puglia è stato riaperto: salgono a 4 le compagnie interessate all'aeroscalo foggiano”, esordisce Piemontese. “Potranno presentare business plan con proposte di volo per Milano e per altre tratte che sceglieranno: la commissione tecnica di Adp, all’esito dell’esame delle progettualità, nel giro di due settimane, stabilirà qual è la compagnia più giusta per Foggia, nel pieno rispetto delle normative europee e nazionali. Come è noto – ricorda il vicepresidente regionale - la Regione Puglia, attraverso Adp, dà incentivi economici, in fase di start up, così come consentito dalla legge, alle compagnie per venire a volare da Foggia”.
Bocca cucita, invece, sui nomi delle concorrenti. “C’è una procedura in corso”, va tranchant Piemontese. Sollecitato sui tempi per l’attesissimo decollo del Gino Lisa il numero due della Regione Puglia risponde così: “E’ necessario prima valutare le proposte delle compagnie. Ma credo che siamo all’ultimo miglio. Vorrei che a Foggia si facessero le cose per bene e che quindi, dopo tantissimi anni, arrivi una compagnia seria. Ora, se si vola il primo luglio o il primo di settembre io francamente non lo so. Ma non penserei all’orizzonte di due mesi, quanto piuttosto ad una compagnia con dei voli che abbiano un buon volume di traffico passeggeri”. Alcuni amministratori locali hanno lasciato l’incontro prima del tempo, delusi da quella che a qualcuno è sembrata più una passerella istituzionale che un incontro per annunciare qualcosa di più sostanzioso. Si aspettavano una data di volo precisa. “Ma Il gestore aeroportuale – ha sottolineato il professor Alberto Servienti del Politecnico di Milano, nella sua relazione tecnica - ci sta credendo. Sta dando un segnale importante. Nel piano strategico di Adp sono presenti tutte le linee di sviluppo infrastrutturale per i prossimi 20 anni. Nel medio periodo, però, è meglio pensare di allungare la pista di altri 800 metri per raccogliere un maggior numero di velivoli e rendere più solido il volume di traffico aereo. Nonostante la pandemia abbia ridotto il traffico di volo del 90 percento, è il momento giusto per investire.
D’altronde – conclude Servienti – il settore dell’aeronautica civile è resiliente e ha dimostrato nel tempo di essere estremamente capace di riprendersi dalle crisi occorse negli anni. Oggi le previsioni di rilancio sono molto rosee”.
Durante le relazioni tecniche è stata sottolineata, inoltre, la necessità di creare un sistema di servizi e infrastrutture idonei intorno all’aeroscalo, affinché esso crei veri sviluppo e occupazione sul territorio. In apertura Venturino ha salutato il Governatore Emiliano e Vasile, quest’ultimo presidente di Aeroporti di Puglia, “che era stato il primo a dare l’adesione all’evento”. Tutto sommato sembra essersi ricomposto il rapporto tra il comitato Vola Gino Lisa e l’istituzione regionale. Venturino ha però sibillinamente sottolineato: “Ci vorrà ancora del tempo prima di individuare la compagnia giusta per il nostro aeroporto”. Sia lui, sia Pasquale Cataneo, d’altronde, hanno già bocciato la plausibilità delle insistenti voci circolate in questi giorni a proposito della neonata AeroItalia e del suo possibile engagement con il Gino Lisa (tra l’altro confermato solo ieri, con un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, da Gaetano Intrieri, amministratore delegato di AeroItalia). “Intrieri – commenta Cataneo a l’Attacco - è sicuramente una persona del settore. AeroItalia però è agli inizi e credo che al momento ci sia una difficoltà tecnico-operativa sugli aeromobili di cui questa compagnia dispone: è evidente che, in questo momento, non è quella adatta alle caratteristiche tecniche dell’aeroporto Gino Lisa.
Zone Transition
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La questione è legata ai boing di AeroItalia che non si sposano con la lunghezza della pista foggiana. Al territorio – continua Cataneo - servono voli di linea con aerei tecnicamente idonei e con gli slot giusti, che consentano, per esempio, ai professionisti di svolgere il proprio lavoro arrivando a Milano in orario la mattina per poi tornare a casa la sera. Sarebbe meglio Malpensa che Linate, perché a Malpensa, in ottica scalo intermedio, c’è un hub che può permettere di andare dappertutto. Linate è più confinato”. Infine il cauto allarmismo di Mariella Nobiletti, presidente del Consorzio Gargano Mare: “Vorrei leggere notizie più confortanti. La riapertura del bando di Adp e l’interessamento di nuove compagnie aeree è già un passo avanti, ma bisogna fare presto. E’ troppo importante per il nostro territorio e per il Gargano”.