Sono circa 20mila i vacanzieri che hanno scelto di trascorrere il ponte dell’Immacolata in agriturismo all’insegna della buona tavola e del relax lontano dal caos e dagli affollamenti. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in occasione dell’8 dicembre che sancisce da tradizione il via alle festività di fine anno.
A far scegliere l’agriturismo – sottolinea la Coldiretti regionale – è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne. Se la cucina a chilometri zero è la qualità più apprezzata le strutture hanno incrementato l’offerta con servizi innovativi per sportivi, nostalgici delle tradizioni, curiosi e ambientalisti, ma anche con attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
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Senza dimenticare le attività più strettamente legate al Natale come i corsi di cucina per la preparazione delle specialità delle feste o le lezioni di addobbo per l’allestimento dell’albero anche se la cucina resta l’attività più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi che conservano ricette della campagna tramandate da generazioni.
A disposizione ci sono – sottolinea la Coldiretti Puglia – circa 950 aziende agrituristiche presenti in Puglia che sono in grado di offrire pernotti in campagna, servendo piatti tipici della tradizione preparati dagli agrichef, i cuochi contadini di Campagna Amica, oltre alle attività di fattoria didattica per i bambini, percorsi tra gli uliveti, cooking class, degustazioni guidate.
Zone Transition
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Complessivamente sono 17 milioni gli italiani in vacanza per il ponte dell’Immacolata, che dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia rappresenta il primo vero banco di prova per il turismo di Natale. Tra chi passerà l’Immacolata fuori casa, la stragrande maggioranza resterà in Italia mentre – conclude Coldiretti – solo un 12% uscirà dai confini nazionali. Tra le destinazioni più gettonate si piazzano in cima alla classifica le città, seguite da montagna, mare e campagna e parchi naturali.